12 Dicembre, per molti una data come tutte le altre ma non per noi sangiovannesi amanti dell’azzurro e delle battaglie sul rettangolo verde. Un anno fa dopo estenuanti tira e molla, previsioni più o meno positive sull’effettiva riuscita della cosa è ufficialmente cominciata l’era del nuovo gruppo dirigenziale composto TOTALMENTE da sangiovannesi. Era un Lunedì, una cinquantina di sportivi in Piazza Palermo lì ad attendere la famosa fumata bianca poi ufficialmente resa nota dal primo cittadino Maurizio Viligiardi poco prima delle 18 una volta uscito di sede: ” Si è fatta, la società è dei sangiovannesi“. Da quel preciso istante s’è chiuso un capitolo e se ne è riaperto uno nuovo, fatto non di promesse da marinaio MA DI FATTI CONCRETI…….quei fatti che tutti noi attendavamo da anni e che erano diventati quasi una chimera per tutto il fango gettatoci addosso nella breve esperienza Perpignano. Non eravamo la barzelletta del Valdarno….. ma dell’intera Toscana e forse più ! Questi dirigenti al di là di una retrocessione maturata sul campo frutto non tanto delle loro scelte quanto della precedente meglio dire delle precedenti stagioni hanno ridato credibilità ad una società e ad una piazza intera, ricostruito dalle macerie un “balocco” ancora incerottato ma che col tempo riprenderà sicuramente vigore perchè mai come negli ultimi anni siamo in mani sicure. Finalmente s’è fatto e si sta facendo i passi secondo la gamba, il grosso pregresso ereditato sta mese dopo mese calando ( ci vorranno degli anni comunque per tornare “puliti” eh…….) e anche i rimborsi ai calciatori sono pagati con una puntualità estrema. E’ così che si fa calcio, così che si ridà credibilità ad una piazza, così che si riavvicina una città allo stadio ne è chiara testimonianza i 337 abbonati e i tanti striscioni pubblicitari che finalmente dopo tanti anni di buio totale sono tornati a colorare il Fedini. Che dire…..GRAZIE A TUTTI VOI CHE AVETE FATTO TORNARE A BATTERE IL NOSTRO GRANDE CUORE AZZURRO ! 

Nella foto in alto il presidente Giovanni Serafini, scendendo dalla sinistra Maurizio Minghi e Marco Merli anime principali della nuova Sangiovannese