Il terzino sinistro classe 1997 Andrea Tarallo (nella foto di Mauro Grifoni) ha vissuto un’evoluzione tattica – o involuzione come meglio pare a voi – da due anni a questa parte passando da giocare prima in attacco, poi a centrocampo ed infine dallo scorso campionato nel ruolo di terzino. ” addirittura sono partito a giocare come attaccante esterno a destra col classico piede invertito – dice in esclusiva al nostro portale – poi sono passato centrocampista sulla fascia mancina finendo poi con l’occupare il ruolo di terzino lo scorso anno che adesso sto affinando con mister Ginestra. Mi sta insegnando a difendere insomma, fino ad un paio di stagioni fa non l’avevo mai fatto“.

E visto che hai giocato in attacco coi gol come siamo messi ???

“L’anno scorso nel campionato Primavera nel ruolo di terzino un gol, a Taranto l’anno prima sono rimasto all’asciutto. Avevo 17 anni, alla prima esperienza vera in un campionato ed una piazza importante ed ho tra l’altro subìto un infortunio che mi ha fermato per tre mesi”.

Vogliamo ripercorrere le tappe della tua carriera che hanno preceduto l’arrivo a San Giovanni ?

“A 11 anni ho cominciato con la Salernitana giocando per due anni coi Giovanissimi, a causa del fallimento della società sono poi passato al Catania facendo il primo anno i Giovanissimi nazionali, sono tornato successivamente alla Salernitana a giocare con gli Allievi per poi andare in prestito al Taranto e collezionare 8 presenze prima dell’infortunio già ricordato. Lo scorso anno poi ho giocato con la Primavera con mister Savini in panchina”

Una stagione che però non vi ha dato grandi soddisfazioni sotto il profilo dei risultati…..

” No, abbiamo fatto male perchè per quanto potevamo essere bravi c’era un tasso tecnico superiore al nostro con squadre come l’Inter che anche sotto il profilo fisico facevano la voce grossa. Ci è però servito e molto come esperienza, ci siamo confrontati con ragazzi che poi hanno anche debuttato in Serie A mi viene in mente Lombardi della Lazio che Domenica ha segnato con la Lazio a Bergamo”.

Come ti trovi col nuovo gruppo col quale ormai condividi quest’esperienza da più di un mese ? 

” Fin dal primo giorno che sono arrivato ho avuto buonissime sensazioni, dall’ambiente ai nuovi compagni finendo col mister che un pò già conoscevo. La stagione non è partita bene ma siamo solo all’inizio e ci rifaremo sicuramente”. 

E se Ginestra all’occorrenza ti cambiasse nuovamente ruolo ? 

” Sono pronto a tutte le direttive del mister, come regola sono arrivato per giocare terzino ma mi adatto ad ogni situazione come detto. L’importante è arrivare al risultato poi il ruolo può come non può avere una sua importanza”.