Domenica in uno stadio a lui non del tutto sconosciuto sarà al suo debutto ufficiale. Perchè Daniele Chiarini ha già diretto i suoi sia a Rovigo che nell’ultimo turno interno contro il Ravenna ma proprio a San Giovanni arriverà con “tutti i poteri” conferitegli dalla società. Ha preso il posto Martedì di Agostino Iacobelli, per lui che l’11 Aprile compirà 38 anno un occasione più unica che rara: ” Sono entusiasta – ci ha detto in esclusiva al nostro portale – è un impegno molto importante ma che non mi spaventa al di là della giovane età. Il calendario ha voluto che debuttassi ufficialmente a San Giovanni in questo nuovo incarico e sono prontissimo chiaramente“.

Come è nata l’opportunità di essere ingaggiato inizialmente come vice di Iacobelli ?

” Sono rimasto in buoni rapporti col direttore Vagaggini perchè a Piancastagnaio c’ero già stato come giocatore nel 2013/14. Sapeva della mia voglia di ritornare nel mondo del calcio dopo aver appeso ufficialmente le scarpe al chiodo e mi ha chiamato. Ha dimostrato di aver grossa fiducia in me e spero di ripagare sia lui che tutta la società con la conquista prima possibile della salvezza”.

Ma non siete messi così male in classifica….

” Siamo un punto sopra la Ribelle in una situazione non tranquilla. Dobbiamo far più punti possibili e alla svelta per toglierci ogni minimo pensiero”

A quasi 38 hai ufficialmente intrapreso questo nuovo cammino. Ma se ti guardi alle spalle hai qualche rimpianto da calciatore ? 

” Nel periodo forse migliore della mia carriera vale a dire 27-28 anni mi sono rotto il ginocchio e a causa di questo sono dovuto restare fermo due anni e da lì mi si sono chiuse tutte le opportunità importanti. Sono tra l’altro ripartito con la Sangiovannese. Però  il mio rimpianto maggiore riguarda l’esperienza scozzese nella Coppa nazionale; giocavamo col Celtic, io ero in forza al Partick Thistle e alla fine ai calci di rigore non lo volli tirare perchè appagato dalla prestazione che avevo fatto. Tornassi indietro lo calcerei eccome !”

Vediamo al match di Domenica; per te non una partita qualunque….

” Assolutamente no perchè ho ancora nel cuore la tifoseria azzurra e il Fedini. Sono stato da voi due stagioni ed entrambe vissute al massimo delle emozioni prima con la conquista dei Play Off di C2 e poi con l’anno famoso della radiazione dove ne passammo di tutti i colori con i 14 punti di penalizzazione. Il pubblico all’epoca si strinse molto vicino a noi e i ricordi sono tantissimi. Tra l’altro quello di San Giovanni è stato il mio ultimo anno di professionismo puro perchè da lì poi scesi in Serie D ad Arezzo e a seguire le altre esperienze di Riccione e Piancastagnaio”.

Un pizzico di emozione quindi non mancherà ?

” più di un pizzico direi, ribadisco che San Giovanni e il Fedini hanno rappresentato una tappa importante per la mia carriera tra gioie e dolori. Poi rivedrò anche qualcuno a me caro per cui sarà un piacere”

Daniele Chiarini vuol far l’allenatore da grande ?

” Assolutamente si col massimo impegno e la massima passione. Ho un’opportunità grandiosa davanti a me e la devo sfruttare appieno per conquistarmi e ripagare la fiducia di questa società che ha creduto in me”