Troviamo Agostino Iacobelli ancora sul “pezzo” quando lo chiamiamo per fare due chiacchiere pochi istanti dopo il comunicato ufficiale che ha di fatto chiuso il suo rapporto con la Sangiovannese: ” Nessun disturbo, pensate sono a rivedere i gol del campionato. Sono arrivato alla partita con la Sammaurese, grande giornata quella come tante altre abbiamo passato nel corso della stagione“. Sa benissimo dove vogliamo arrivare e difatti non serve nemmeno la domanda di rito che subito ha la risposta pronta: ” Sapevo che sarebbe andata a finire così non è stato certo un fulmine a ciel sereno, so di aver lavorato al massimo delle mie potenzialità e poi sapete una cosa: io mi sono proprio divertito ! La gratificazione maggiore l’ho avuta Mercoledì negli spogliatoi quando questa stessa frase è stata ripetuta da Marco Merli nel discorso dei saluti di fine stagione. Nonostante sia dispiaciuto di non proseguire nel cammino sono altresì soddisfatto per quanto ho fatto assieme alla squadra. Non ho da rimproverarmi niente, anzi”. La domanda delle domande: perchè al di là di un ottimo campionato le strade tra lui e la Sangio si sono divise?: “ Non certo per un aspetto sportivo e mi pare evidente, da tempo non avevo più rapporti con un dirigente in particolare e alla fine questo matrimonio se così vogliamo definirlo è andato spegnendosi. Il nome ? No, non lo faccio per non inasprire ulteriormente le polemiche. Da parte mia con tanto entusiasmo sono arrivato in Eccellenza per meno della metà dei soldi che prendevo a Piancastagnaio, ho lavorato spesso e volentieri in condizioni molto critiche ed alludo ai campi di allenamento e sotto questo punto di vista ci ho messo molto del mio, della mia esperienza per arrivare ai risultati. Sicuramente prima arriva la squadra, poi i tifosi e dopo Agostino Iacobelli mi sembra ovvio. La società la cito a parte, non ci ha mai fatto mancare nulla”. Al momento nessuna richiesta gli è arrivata e non si sorprende più di tanto: ” Ancora è presto poi nel calcio la meritocrazia esiste fino ad un certo punto e difatti non sono sorpreso dal non aver ricevuto ancora una chiamata. Alcuni campionati devono ancora finire, io son qua confidando che qualcuno si ricordi dell’ottima stagione fatta con la Sangio”. Non possono mancare i saluti di rito a fine intervista: ” Permettetemi di salutare Guido, Chance, Artemio, Jimmy e di ricordare una figura come Andrea Marzi che è sempre presente in tutti noi. I tifosi che sicuramente hanno recitato un ruolo fondamentale per i risultati di squadra e tutta la gente che ci ha accompagnato in questo cammino. Se ritornerò al Fedini come spettatore ? Intanto Giovedì prossimo verrò a vedere Gozzano – Vibonese della poule scudetto poi vedremo. Di sicuro San Giovanni è una piazza che mi rimarrà sempre nel cuore”.