Di Massimo Bagiardi

E anche questo tabù è stato sfatato. Si, abbiamo vinto contro una delle nostre bestie nere per eccellenza e in uno stadio dove in pochi sono certo faranno punti. Il successo pieno in terra biturgense mancava addirittura dal 96, per una decina di minuti abbondanti dopo il gol di Mencagli ho anche pensato che questa sfavorevole tradizione potesse continuare nel tempo poi l’intuizione di Iacobelli nell’invertire gli esterni offensivi e sopratutto il gol di Nannini hanno ben presto scacciato i fantasmi. La rete di Kernezo ha poi fatto il resto assieme alla splendida iniziativa del nostro capitano a metà ripresa, siamo stati più bravi e cinici o se preferite non abbiamo ASSOLUTAMENTE rubato niente perchè nel computo finale se c’era una squadra che doveva vincere quella era sicuramente la nostra. Non ho onestamente capito l’intervista che il mister biturgense Marco Schenardi ha rilasciato a TV1 a fine partita; ha parlato di un Sansepolcro che ha giocato 90 minuti (!?!), che dopo il gol ha avuto TRE (3) altre occasioni per chiudere il match (!?!) e che la Sangio ha “soltanto” approfittato di altrettanti macroscopici errori dei suoi ragazzi per far propria l’intera posta. Ora, probabilmente a me avrà dato noia la pioggia e il fatto di essermi spostato più volte all’interno del vetusto Buitoni per non vedere tutta questa supremazia…… onestamente le immagini parlano d’altro e comunque una cosa giusta nella sua disamina a fine partita l’ha detta: che quando una squadra vince ha sicuramente più merito dell’avversario. E allora gustiamoci il tutto, gustiamoci questi 11 punti che in cinque giornate nemmeno il più ottimista dei tifosi avrebbe messo in preventivo e pensiamo al fatto che questa squadra come ho volutamente ricordare nel titolo può toglierci/togliersi grandi soddisfazioni. Dove arriveremo e se riusciremo a salvarci senza affanni ad oggi purtroppo non lo posso sapere, siccome però nel calcio conta solo il presente e in minima parte il passato dico che siamo di fronte ad un gruppo che se resta coi piedi per terra e non pensa a chissà quale altro obiettivo se non la salvezza ha i mezzi per arrivare lontano. I veri valori ancora non sono venuti fuori del tutto ed è vero ma le premesse per fare bene ci sono e più che altro noto – sempre per il momento e lo ribadisco – una serenità nei ragazzi che non può che farmi pensare positivo. Stiamo dando dimostrazione di essere squadra, di saper soffrire in situazioni che l’anno scorso ci mettevano al tappeto, di non scomporsi al cospetto delle difficoltà e alludo al gol di ieri ma sopratutto alla rete incassata a Trestina nel turno infrasettimanale che poteva essere decisiva ai fini del risultato. In parole povere è una Sangio che piace, che da tempo noi tifosi sognavamo di vedere e che ha gettato le basi per farci divertire. Sta prendendo consapevolezza dei propri mezzi… tanta roba oserei dire ! Con oggi siamo entrati nella settimana che ci porterà al tanto atteso derby di Domenica e credo che quest’occasione rappresenti una sorta di test probante ma non assolutamente decisivo visto che arriva solo dopo sei giornate dall’inizio del campionato. Non è ovviamente una gara come le altre, porta dietro a se tante aspettative/emozioni dall’una e dall’altra parte e regalerà a mio avviso un grande spettacolo perchè Sangiovannese e Montevarchi hanno una classifica che permette di osare. Dopo può anche venir fuori un derby noioso, francamente e lo ripeto penso al contrario ma di certo al Fedini torneremo a vivere per una Domenica i fasti di un tempo. Lo stadio sarà sicuramente gremito, la Gradinata Marco Sestini risponderà presente con una coreografia che sta preparando da settimane e anche la “Sud” finalmente sarà occupata da una buona schiera di sportivi. Quello che emetterà il rettangolo verde lo sapremo solo al triplice fischio, sicuramente vincerà il nostro cassiere mi pare un dato di fatto abbastanza evidente viste che sono attese non meno di 2000 unità. Son le classiche gare queste cui gli appelli non servono, di mio posso soltanto sperare che Mugelli e compagni giochino come sempre hanno fatto in queste prime uscite senza pensare al blasone della gara o alla forza dell’avversario. Non cominciamo fin da oggi a caricare i nostri ragazzi, lasciamoli lavorare in pace senza grosse pressioni e vedrete che alla fine qualcosa di buono sicuramente uscirà. Umiltà…… umiltà e ancora umiltà questa dev’essere la nostra principale prerogativa ! Prima di concludere fatemi fare una citazione per l’amico Matteo Mugnaini che assieme al fido Vincenzo Pippo era ieri sulle tribune del Buitoni; prima del gol del pari ha richiamato la mia attenzione rimarcandomi coi gesti che sarebbe arrivato il gol di testa e puntualmente ci ha preso. Bravo Matteo ! Concentrati bene anche per Domenica prossima che sarebbe utile !