È ormai passato qualche anno dalla sua esperienza in azzurro, precedentemente Christian Salvadori aveva sempre lavorato con società di Serie D e di Serie C nelle vesti di collaboratore ed è nel suo curriculum anche l’esperienza affianco di un certo Walter Sabatini il cui nome nel panorama calcistico italiano è sicuramente ben noto. Tutti punti questi che l’hanno fatto volare addirittura in Spagna, per la precisione ad Ibiza dove dallo scorso settembre ha intrapreso una nuova e stimolante avventura. Lo abbiamo avvicinato nei suoi giorni di pausa assieme alla famiglia nell’hinterland aretino ed è stato ben felice di raccontarci nello specifico di che cosa si occupa: “Avevo avuto altri approcci con società di serie A italiana per poter rivestire il ruolo di osservatore, tramite amicizie sono poi arrivato ad Ibiza dove dallo scorso 19 settembre ho visto alcune partite e successivamente parlato con il presidente del club Amedeo Salvo che in passato è stato per un paio di stagioni anche il numero uno del Valencia. Ho raggiunto l’accordo con questa società ed intrapreso la mia avventura di responsabile scouting internazionale, giro cioè il mondo alla ricerca di campioni in erba che compatibilmente alle possibilità economiche della società potrebbero tornare utili”. L’Ibiza partecipa ad un campionato equivalente alla nostra Serie C ma il livello è abbastanza scarso come ci confida lo stesso Salvadori: “Il campionato è equivalente alla nostra serie C e ma è un livello decisamente più scarso rispetto al nostro professionismo e che posso inquadrare come una forte Serie D. Anche come organizzazione siamo a questi livelli. Ad Ibiza c’è anche un bello stadio ma il calcio qui non è molto sentito, si gioca esclusivamente sul sintetico a quanto ho potuto vedere e rispetto ai nostri tornei non è troppo paragonabile anche per la passione dei tifosi, tra poco la popolazione locale non conosce nemmeno il colore sociale della squadra ! È per me un’esperienza nuova, gratificante e che mi riavvicina sensibilmente ad un mondo del quale ho fatto parte per alcuni anni anche affianco di personaggi come Sabatini dal quale ho imparato tantissimo”. Nelle Baleari è presente peraltro in squadra anche un certo Marco Borriello: “Sì ma sta facendo una fatica enorme perché è un altro calcio rispetto a quello in cui era abituato a giocare e anche i campi sintetici non sono poi così semplici come qualcuno può immaginare se non sei abituato. Gli obiettivi? Di salire in Serie B, quest’anno sarà difficile perché la squadra è in quint’ultima posizione ma il presidente è molto ambizioso e mi sembra di vedere un piccolo Monza Dove di recente si sono insediati Galliani e Berlusconi. Io farò le mie relazioni, ho già tanti contatti in giro per il mondo e segnalerò senz’altro anche qualche atleta italiano che sta giocando nelle categorie inferiori. Non mancherò di venire a vedere anche la Sangio che mi è rimasta sempre nel cuore e magari perché no segnalare qualche elemento che potrebbe tornarci utile in futuro”.