Per chi non lo sapesse l’ex tecnico azzurro Marco Coppi ha giocato e vinto un campionato ad Imola nel lontano 89/90: ” Peccato – sbotta il mister – che non fummo iscritti al campionato e dopo 15 giorni di ritiro ci toccò andare via. Andai a Russi, anche lì ho vinto un campionato e ho sempre bei ricordi di quella zona”. Ma la fede non si tradisce e difatti quando gli chiediamo da che parte starà Domenica non ha il minimo dubbio: ” Non scherziamo, io ho il cuore azzurro sono un sangiovannese puro e griderò Forza Sangio fino alla fine. Sono stato bene in Romagna, sono zone molto belle ma la fede è quella non si sbaglia. Peraltro c’è caso anche che salga ad Imola, sarà un’occasione per rivederla e stare accanto ai tifosi azzurri in questa grande gara”. Tanti applausi per la splendida annata della Sangiovannese: ” C’è poco e tanto da dire nel senso che questa è la classica stagione da incorniciare, si arrivava da un ripescaggio e con tante incognite poi col passare dei mesi la squadra ha preso fiducia in se stessa e messo nel motore due elementi com Disanto e Mazzolli che sono tanta roba per la Serie D. Un applauso a loro, a questi dirigenti che hanno ridato credibilità al calcio a San Giovanni e anche a Del Grosso che in categoria è di certo uno dei più bravi”. Un suo personale pensiero sulla gara in questione: “ Fare pronostici non è facile perchè queste son gare strane. E’ vero che l’Imola ha due risultati su tre ma non credete che aspettare l’avversario sia un vantaggio così enorme. Per me loro avranno una partita molto difficile da affrontare, la Sangio non ha assilli, giocherà col sorriso tra le labbra e già sa in partenza che comunque andrà sarà un successo. La forza dell’Imolese è evidente lo sanno tutti ma avranno una bella gatta da pelare ne sono certo”. Quest’anno complice il lavoro se n’è stato a riposo dalle panchine ma la voglia di tornarci è tanta come ci confida in chiusura di intervista: ” La voglia di tornare ad allenare è tanta dopo un anno di stop ma devo rendere conto al mio lavoro, sono stato chiamato nel corso di quest’anno più volte da una società di Eccellenza (Le Badesse n.d.r.) ma il fatto di lavorare spesso fuori regione non mi ha permesso di accettare. Vedremo l’anno prossimo, sempre e compatibilmente con gli impegni professionali se riesco a trovare un progetto che mi stimola sarò ben lieto di accettarlo. Altrimenti prenderò appunti guardandomi alcune partite che volete fare”.