Mettersi alle spalle la sconfitta di Sansepolcro e ripartire col piglio giusto: è questo l’imperativo dei nostri azzurri e di Andrea Benedetti nella fattispecie che nella consueta intervista di presentazione sull’avversario torna per un momento anche sulla sconfitta maturata in terra biturgense che più di un rammarico ha lasciato al di là del risultato decisamente pesante per quanto fatto vedere: ” Chiaramente dobbiamo rifarci e da subito di questa sconfitta perchè onestamente i tre gol incassati sono stati troppi per quello che la squadra ha espresso nell’arco del primo tempo in particolare. Se avessimo ripreso la gara fin da subito sicuramente sarebbe stato tutto diverso ma piangere adesso su dei nostri errori non ha senso. Rialziamo la testa e cerchiamo di battere questo Rieti che non è certo un avversario semplice“. Ecco la sua disamina sugli amaranto-celesti di Carlo Pascucci: ” E’ una squadra di grossa qualità e che gioca molto bene stando alle relazioni che ho. Ha giocatori molto bravi in tutti i reparti dall’ex del Santarcangelo Fedi, poi c’è questo Gay un argentino che gioca davanti alla difesa in un ruolo alla Pirlo tanto per intendersi, a centrocampo hanno Crescenzo che è stato ad Arezzo due anni fa in avanti il marocchino El Quazni che assomiglia molto per carattereristiche a Essoussi del Sansepolcro. Per quanto ne so io cambiano tatticamente pelle spesso col passare delle settimane ma non adottano il modulo del Sansepolcro Domenica e questo può come non può essere un vantaggio dipende da noi. Ad oggi hanno sempre giocato col 4-3-3 con in attacco molto spesso El Quazni riferimento centrale. Che vi dico, noi dobbiamo cercare di centrare l’intera posta in palio ma di contro il Rieti non ci darà vita facile anche perchè stanno attraversando un bel momento“. Non è da escludere in vista di domani l’impiego seppur per uno spezzone di Christian Romanelli: ” A Sansepolcro è rimasto in panchina anche perchè ad un certo punto la partita s’era purtroppo incanalata su binari non positivi e non aveva senso rischiarlo dato che aveva le gambe anche appesantite dai duri carichi di lavoro. Credo però che almeno domani un spezzone possa giocarlo. In fin dei conti la condizione si acquisisce anche giocando e sappiamo quanto in prospettiva un giocatore come lui può essere importante per la nostra causa”.

Foto: Mauro Grifoni