Balletti e commedie. Il nuovo mondo dispensa insicurezze ogni dove che si riverberano of course……nei futili ma non disdegnevoli scenari dello sport. Le piazze non si riempiono più per il lavoro, per il disagio sociale ecc ecc, difficile che si alzino le barricate per una squadra di pallone. Eppure, come già detto mirabilmemte da Massimo, il momento azzurro porta a delle riflessioni. Da una parte una proprietà legittimamente stanca (nessuno può durare in eterno ) dall’altra una cordata per ora poco identificabile o identificata. La Grazi family pur con le sue lacune ha consentito alla Sangio una corretta navigazione nei sempre più tempestosi mari del football, chi viene ha l’obbligo morale, al di là di tutti i discorsi patriottici, di garantire dignità ad un club storico che si appresta a tagliare il traguardo dei novanta anni di……vero calcio. Ci piacerebbe che al di là della stretta contabilità per una volta prevalesse l’amore vero per una maglia e una società che, oltre ad essere stata attraversata da figure leggendarie, fa parte di tutti noi, nonni, padri e figli. E alla svelta via il bluff: Grazi dica pubblicamente se è come vuole vendere, chi compra dica e dimostri chiaramente se può competere a certe cifre. Tutti e dico tutti hanno il dovere della chiarezza per i tifosi e per noi tutti. Mi auguro sia così per davvero.