Gli è scesa pure qualche lacrimuccia ma onestamente non poteva fare a meno. Lorenzo Grazi ha inaugurato la conferenza stampa odierna salutando e ringraziando tutti, da questo pomeriggio la Sangiovannese non è più sua né dei suoi familiari e per conoscere chi ne prenderà le redini occorrerà attendere almeno 7-10 giorni, il tempo cioè che possa essere unito il nuovo gruppo dirigenziale che poi si presenterà a Sindaco e cittadinanza. Ecco le parole dell’ex numero uno: ” Questa è la mia ultima conferenza stampa, porterò dentro di me dei bellissimi ricordi perchè sono cresciuto anche e sopratutto come uomo. Ringrazio davvero tutti, dalla tifoseria che mi ha sempre sostenuto, passando per l’amministrazione comunale che al di là di qualche screzio ci ha sempre portato grande rispetto e anche la Marzocco Sangiovannese con la quale ho avuto delle frizioni ma sempre e comunque per il bene del calcio azzurro. Anche la stampa nonostante tutto mi è stata vicina ed è anche merito loro se siamo arrivati a conquistare risultati importanti”. La domanda delle domande: perchè ha ceduto la Sangiovannese ? ” Come sapete c’era la volontà nostra di passare la mano dopo tanti anni di sacrifici e dopo aver avuto diverse proposte in tutti questi anni quella che ci è stata prospettata da questi signori è stata di gran lunga la migliore e non parlo economicamente, hanno competenze per un progetto ambizioso e siamo sicuri di aver lasciato nostra “figlia” in ottime mani. E’ un gruppo già esperto del mondo del calcio, credo proprio che i tifosi azzurri avranno tante altre soddisfazioni”. La parola è poi passata all’avvocato romano Andrea Gianni, che per conto dei futuri proprietari ha imbastito e concluso la trattativa: ” Non faremo stravolgimenti, stiamo già studiando tutte le carte per renderci ancora più conto di quello che è il presente della società ma dateci tempo almeno 7-10 giorni per rendere note tutte le cariche. Da dove proviene il futuro proprietario ? E’ un imprenditore che ha interessi sia al nord, che al centro oltre che in sud Italia per cui ha un campo vastissimo. Abbiamo instaurato un patto di riservatezza proprio perchè fino a quando non avremo chiaro il quadro dirigenziale non vogliamo fare nomi. Ringrazio la famiglia Grazi per le belle parole spese nei nostri confronti, ci aiuteranno ad entrare nei prossimi giorni nel tessuto cittadino con l’unico obiettivo quello di dare ai tifosi la massima trasparenza su tutto. Non siamo gente da proclami, teniamo a restare più umili possibili ma siamo venuti qui per fare bene”. Assieme al tutto è stato pure ufficializzato che Pietro Mannino – che con i Grazi rivestiva il ruolo di direttore generale – resterà in sella alla società per sostenerla in quelli che sono i passaggi fondamentali della vita calcistica di tutti i giorni.
Nella foto di Mauro Grifoni esclusiva per forzasangio.it da sinistra Gabriele Grazi, il fratello Lorenzo, l’avvocato Gianni, e l’ex vice presidente dell’Arezzo Daniele Lami che ha condotto assieme a Gianni la trattativa