Venerdì è stato il giorno utile per conoscere i nostri prossimi avversari di campionato e dando una prima occhiata si nota come rispetto all’anno scorso – almeno sulla carta – sia un girone molto più competitivo e con squadre che almeno in partenza non hanno appiccicata addosso l’etichetta di probabile cenerentola. Chi punta senza mezzi termini al salto sono tre squadre in particolare ovvero Imolese, Lentigione e Correggese coi primi che hanno rivoluzionato l’organico precedente con scelte di livello sia di over – Titone, l’ex azzurro Michele Valentini ma anche Gavoci, Franchini e Ferretti davanti sono una garanzia – che di quote con arrivi praticamente da tutta Italia. Il Lentigione ha cambiato meno di loro ma ha investito tanto e su giocatori di provata esperienza (Mammetti e Falconieri in attacco) mentre la Correggese appare un gradino indietro ma sempre parte per fare bene. Possibili outsider il Forlì, il Rimini che ha cambiato tanto compresa la guida tecnica con Muccioli che ha preso il posto dell’ex azzurro Alessandro Mastronicola, la matricola Carpaneto e il Montevarchi che tra le toscane di gran lunga ha fatto il mercato migliore e si candida come “matricola” terribile del raggruppamento. Occhio anche a Trestina, Villabiagio e Sansepolcro che non sono state a guardare in sede di campagna acquisti sopratutto la compagine di Brachi che potrebbe anche essere la classica squadra destinata a rompere le uova nel paniere agli altri. I bianco neri tifernati senza timore di smentite hanno costruito il miglior organico da alcuni anni a questa parte. Le altre bene o male si equivalgono, sono diciamo più alla nostra portata ma siamo sempre ad Agosto e tutti sappiamo bene come l’Estate sia sempre foriera di tanti fuochi di paglia. Chi uscirà dal lotto delle formazioni che partono dichiaratamente per salvarsi sarà il Tuttocuoio – ad oggi un cantiere aperto ma con entrate anche recenti di sostanze – mentre Sasso Marconi, Romagna Centro di Cesena, Colligiana, Mezzolara, Pianese, Sammaurese, Castelvetro e Fiorenzuola aspirano senz’altro a raggiungere quanto prima i 42-43 punti. Occhio però, il Sasso Marconi ad esempio al gruppo che benissimo ha fatto lo scorso anno in Eccellenza ( ha perso il primo posto solo a causa dello schiacciasassi Rimini) ha messo nel motore in avanti accanto all’ex Mantova Noselli un certo Luigi Della Rocca che ha accettato di scendere in Serie D dopo tanti nei professionisti per tornare a casa essendo residente a Bologna. Un caso analogo a Mezzolara, con la guida tecnica affidata all’ex di Taranto e Rovigo Francesco Passiatore e le chiavi del centrocampo all’ex aretino Eugenio Romulo Togni che come Noselli vive nell’hinterland bolognese e in barba alle richieste piovutegli ha preferito stare vicino alla famiglia anche considerati i suoi 35 anni. E la nostra Sangio ? La conosciamo per fila e per segno, partiamo a fari molto più spenti rispetto alle annate precedenti ma abbiamo dalla nostra un fattore che può risultare più decisivo di un attaccante: la grande voglia di stupire.