Fonte: notiziariodelcalcio.com – il resto del carlino

“Se qualcuno lassù ha deciso di farci retrocedere voglio dirgli che noi siamo duri a morire. E vi dico giù che se domenica col Tuttocuio non ci fanno giocare a Castelvetro la squadra non scenderà in campo”.

Queste le esternazioni del presidente del Castelvetro, Davide Contri (nella foto) al Resto del Carlino il numero uno del club rincara ancora la dose: “Potete scrivere tranquillamente che sono incazzato nero perchè quando in campo vedo malafede non sto più al gioco. Sono nauserato e domenica ho detto ai ragazzi di non parlare perchè loro meritano rispetto, quello ch è mancato in campo da parte dell’arbitro”.

Contri non ha assolutamente l’ultimo ko subito col Sasso Marconi. Sconfitta pesante perchè ha fatto preciparare al quartultimo posto il Castelvetro. “È la prima volta che parlo di un direttore di gara, non ho mai voluto dare alibi a nessuno. Adesso però il vaso è colo e voglio dire a chi vuole il Castelvetro in Eccellenza che non avrà vita facile. Sicuramente abbiamo dei problemi economici, non l’ho mai nascosto, ma i campionati si decidono sul campo, non altroce. E questa squadra se la giocherà fino alla fine”.

A pesare quest’anno anche la questione stadio, con la squadra costretta a girovagare senza poter tornare a casa. Una situazione insopportabile per Contri: “Vi annuncio che abbiamo chiesto alla Lega Nazionale Dilettanti di giocare domenica col Tuttocuio a Castelvetro, non mi interessa se a porte chiuse o aperte. Se non ci fanno tornare a casa nostra la squadra non scenderà in campo. Io non continuo a buttare via dei soldi affittando altri stadi solo perchè in Italia la burocrazia ha fatto sì che i lavori al nostro stadio per costruire la tribuna nuova in otto mesi non siano ancora iniziati. E con questo non voglo dare colpe al sindaco, ma a chi fa i regolamenti”.