A cura di Gianmaria Olmastroni
Se devo esser sincero, sto scrivendo la presentazione della prossima sfida dei nostri azzurri avendo ancora la mente al derby vinto, una goduria immensa per San Giovanni e tutto il calcio azzurro. Un trionfo che in casa mancava dal 2003; per me, uno dei tanti presenti domenica che nel 2003 erano piccoli piccoli, questa è stata la prima soddisfazione casalinga e come ogni tifoso azzurro può immaginare l’entusiasmo è ancora alle stelle.
Se la mia mente di tifoso è ancora in modalità derby, non lo deve essere quella della squadra, chiamata a conquistare i primi punti esterni della stagione, che ha visto in queste prime 5 giornate di campionato un andamento eccezionale in casa, ma mediocre in trasferta: come ben ricorderete a Bagno di Gavorrano è arrivato un 2-0 che “ci poteva stare”, ma a Grassina il passivo è stato addirittura di 4-0. L’avversario degli azzurri è il neopromosso Pomezia, che incontriamo per la prima volta nella storia e tanto ci ha lodato nei suoi canali ufficiali, descrivendo la sfida di oggi come la partita contro la blasonata Sangiovannese; certi appellativi fanno sempre piacere. In campo non dobbiamo però aspettarci sconti, come è giusto che sia: i rossoblu dopo una vittoria all’esordio contro un Tuttocuoio che tutt’ora veleggia a zero punti, hanno ottenuto un pareggio contro il Bastia e tre sconfitte al cospetto di Ponsacco, Albalonga e, domenica scorsa, Monterosi. I padroni di casa saranno quindi vogliosi di far punti, non sono ammessi rilassamenti post-derby.
L’unico a non essere a disposizione di mister Simone Calori sarà Christian Rontini, ampiamente giustificato dalla convocazione nella Nazionale maggiore delle Filippine; per il resto tutti gli effettivi saranno disponibili, con la formazione titolare che non dovrebbe subire stravolgimenti rispetto al derby e, in generale, ai primi match di questo campionato. Quella di Pomezia è la trasferta più lunga del girone, sono 275 i chilometri che ci separano, ma siamo sicuri che l’encomiabile Gradinata Marco Sestini non mancherà di portare sostegno alla squadra, spinta come tutti noi dalla passione e dall’amore per questi bellissimi colori. Non mi resta che dire un banale ma sempre valido FORZA SANGIO!