Che Gabriele Bencivenni sia un uomo distrutto lo si evince subito dal tono di voce nella telefonata intercorsa ieri mattina, a 24 ore dalla sconfitta di Montevarchi: “Gireremo pagina, come sempre, ma da questa gara dovevamo e potevamo portare di più al triplice fischio visto che non mi è parso di avere davanti una formazione insormontabile. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo alcuni nostri errori e siamo qui a leccarci le ferite”. il suo stato d’animo è sotto i tacchi: “Sono devastato perché tutto avrei voluto meno che perdere un derby che tornava dopo due anni e mezzo di assenza. Ma lo solo più da tifoso che da allenatore, mi sono messo dei panni di quei ragazzi che ci hanno incitato dal primo all’ultimo minuto e applaudito, addirittura, dopo la gara nonostante il risultato avverso. Ecco da dove nasce il mio più profondo dispiacere”. l’espulsione di Regolanti, a suo parere, è stata più decisiva dell’altra inferta al difensore aquilotto Francalanci: “Sì perché da lì in poi non siamo più riusciti a costruire niente, addirittura avevo già pronto Iaquinta per sostituirlo ma purtroppo è accaduto quello che sappiamo e non è stato possibile effettuare il cambio che volevo. Cosa c’è mancato nello specifico? La qualità nel palleggio, troppi lanci lunghi e pochi idee in avanti. Non siamo capaci di fare le partite sporche, il Montevarchi sotto questo profilo è stato molto più bravo di noi”. Non può certamente rivoluzionare la Rosa per quello che ha per le mani ma sta prendendo sempre più corpo l’idea di affidarsi tra i pali ad un under: “Ci sto pensando seriamente ma per il momento Barberini non è pronto e Moretti ha una distorsione alla caviglia dalla quale deve ancora recuperare. Qualche correttivo toccherà indubbiamente farlo, rischiare il giovane in porta ma mettere un pizzico più di esperienza all’interno del campo. Valuterò quando sarà possibile attuarla”.