Foto: Ottica Merli
Non è stato un debutto come sperava, ha tratto qualche indicazione e di queste ne farà sicuramente tesoro col passare dei giorni. Atos Rigucci mastica amaro dopo la sconfitta nella partita di Figline che ha accentuato, ancora una volta, tutti i problemi di natura tecnica e mentale cui purtroppo soffriamo da qualche settimana a questa parte. Il neo tecnico non accampa scuse, la disamina che rilascia a forzasangio è senz’altra chiara: “Vi dirò, durante il riscaldamento ho anche avuto delle sensazioni positive perché vedevo i ragazzi ben concentrati e vogliosi di riscattarsi dal periodo tutt’altro che felice. Purtroppo quel goal in apertura di gara ha guastato tutti i piani, sono emerse delle problematiche di natura mentale e non siamo stati più capaci di costruire un qualcosa che potesse dare un risvolto positivo alla partita. Qualche volta la Sangiovannese l’ho vista all’opera in passato ma a Figline abbiamo toccato il fondo, c’è poco da dire. Non resta che rimboccarsi le maniche e lavorare tantissimo vedendo poi quello che si potrà fare nel corso del prossimo mercato”. E in proposito afferma: “La società si è detta disponibile ad apportare alcune modifiche alla squadra, un’idea me la sono fatta in questa settimana scarsa di allenamenti ma si parte da un presupposto: che non se la sente lo dica e allora trarremo le nostre conclusioni. Cosa manca a questa squadra secondo me? Ci sono tanti giovani del 2005 alla primissima esperienza in categoria, servirebbe qualcuno anche del 2004 o 2003 che abbia un pizzico più di esperienza rispetto alle quote e più giovani. Per il resto valuteremo giorno dopo giorno, ci confrontiamo quotidianamente e vedremo quale sarà la soluzione secondo noi più giusta da mettere in pratica”.