L’ultima volta che Giorgio Rosadini attuale DG del Grassina ha incrociato i nostri colori non è stata una partita come tante altre: “Era il 13 giugno 2021, assieme a Roberto Malotti nel Montevarchi vincemmo proprio a San Giovanni il campionato. Ma ormai è acqua passata ed è giusto guardare al presente”. Tipo a questo campionato di Eccellenza Che si preannuncia più competitivo che mai: “Da quando è stata introdotta la regola dell’unico under, il livello si è notevolmente alzato, ricordo lo scorso anno che solo l’Affrico metteva in campo più quote poi tutti optavano per giocare con gente più esperta. Quest’anno in particolare ci sono due società che hanno speso più di altri come Antella e Sansovino, parliamo di due presidenti molto ambiziosi che vogliono la serie D e forse qualcosa di più. Credo però che la squadra più strutturata sia la Rondinella, a un già buon organico, come quello dello scorso anno, ha messo nel motore alcuni giocatori molto importanti per la categoria ed è a mio avviso una delle favorite”. A Grassina é tornato a distanza di molti anni, la prima volta in veste dirigenziale: “In due distinte stagioni ho fatto l’allenatore, quest’anno sono ritornato molto volentieri e mi occupo di tutta la parte tecnica dai più grandi ai più piccoli. Cercavo un progetto che potesse darmi nuovi stimoli, non nascondo che una chiacchierata anni fa l’ho fatta anche a San Giovanni con Marco Merli poi sappiamo cosa è successo e il tutto si è arenato. Il nostro obiettivo? Abbiamo uno dei budget più bassi del girone, investiamo molte risorse sui giovani per farli crescere e metterli a disposizione della prima squadra. C’è anche l’idea di ritornare in serie D ma senza farci prendere dalla fretta, adesso concentriamo esclusivamente e quasi interamente le nostre forze alla crescita del nostro settore giovanile”. Della Sangiovannese sa poco o niente, di una cosa però e certo: “Che una società di un così grande blasone non può stare a vita in un torneo regionale, la conosco poco anche perché sono cambiati tutti i giocatori rispetto al passato campionato, ma so che il mio mister ha preso informazioni e non ci faremo trovare impreparati. Non so se ce la farà o meno quest’anno ma per certi versi la Sangiovannese è obbligata a ritornare in un campionato che certamente più le compete”. Domenica è la prima giornata di campionato, Rosadini ha un’idea su che gara andrà in scena nell’impianto fiorentino: “È la prima giornata e non ci sono partite o pronostici scontati. Le squadre sono ancora in fase di rodaggio e può accadere di tutto, basta guardare cosa è accaduto nel girone toscano di serie D la passata settimana con le due principali indiziate al salto di categoria come Grosseto e Prato che hanno subìto altrettante sconfitte. È difficile inquadrare questa gara, diciamo che giocherei una tripla perché non vedo una contendente più favorita dell’altra”.