Giacomo Chini è l’allenatore di una Sansovino neo promossa ma fortemente ambiziosa per gli investimenti fatti nel corso del recente mercato estivo. Domenica l’affronteremo in Valdichiana, proprio come i nostri azzurri arriva da una sconfitta che però, contrariamente a quella subita da Manes e compagni, non fa una grinza a detta proprio dell’ex difensore: “Ho visto il filmato della Sangiovannese e, onestamente, non meritava di perdere ma l’Antella può vantare un giocatore importante davanti come Chiaramonti che ha trasformato in goal una palla che non credo in molti avrebbero messo alle spalle del portiere. La nostra sconfitta con il Grassina invece non fa una grinza, da quando sono allenatore della Sansovino è stata una delle peggiori se non la peggiore prestazione da oltre un anno a questa parte, sono stati superiori e siamo usciti dal campo meritatamente senza guadagnare nessun punto”. La partita in programma a “Le Fonti” la inquadra così: “Arriviamo da una domenica non felice e credo che anche a livello puramente emotivo qualcosa risentiremo sia noi che loro. Ma non mi fido assolutamente della Sangiovannese e della sua classifica, ha un gruppo di valore con alcuni giocatori che anche io conosco per averli allenati oltre a un mister come Calderini che se è sceso di categoria significa che avrà avuto garanzie importanti anche per gli obiettivi. Li ho visti in due occasioni fino a oggi, a Montagnano in amichevole dove ho notato buone cose e a Castiglion Fiorentino due settimane fa. Solo per il blasone è una società che va rispettata, anche se da parte nostra faremo ovviamente di tutto per portare in fondo i tre punti”. Gli infortuni stanno creando non pochi problemi a una rosa comunque allestita per vincere: “La società mi ha messo a disposizione una rosa assolutamente valida per cercare di togliersi qualche soddisfazione importante ma se, nel giro di poco, mi vengono a mancare quattro-cinque elementi presi per fare il salto di qualità è chiaro che poi anche il nostro organico ne possa risentire. Dall’inizio della preparazione non ho potuto mai avere tutto l’organico al completo e anche domenica sarà così. Ma questa non deve passare come un’attenuante, bensì uno stimolo per tutti coloro che avranno l’opportunità di mettersi in mostra”. Un po’ come tutti inquadra questo campionato di Eccellenza come il più competitivo degli ultimi anni: “A parte la parentesi in Promozione lo scorso anno, sempre con la Sansovino, alleno in categoria ormai da cinque anni e vi posso garantire che, se si esclude il campionato di tre anni fa dove era presente il Siena, il livello si è alzato di molto. Qualche formazione, magari, vanta più qualità di altre per cercare di salire direttamente in serie D, ma vedo tante società che possano ambire ai posti play-off e tra queste assolutamente la Sangiovannese. Per tutta una serie di motivi, specie per il suo passato, e per il grande seguito che ha, non può di certo restare in Eccellenza a lungo”.