Foto: www.sangiovannese1927.it

Viola di Forzasangio ha incontrato Elia Vannelli, uno dei collaboratori più preziosi della Sangiovannese.

V: Elia, raccontaci un po’ di te, su come sei arrivato a San Giovanni.

E: Sì, ormai mi sento davvero a casa qui a San Giovanni. Abito a Faella ma da ben 9 stagioni sono qui, le prime due come calciatore negli allievi e nella juniores, le altre nello staff della sangiovannese. Dopo aver smesso di giocare, ho iniziato ad allenare grazie a Fabio Pallari che era il responsabile tecnico della scuola calcio della Sangio. Da allora in poi ho avuto esperienze con diversi allenatori e preparatori. Quest anno sono preparatore atletico degli Allievi A 2005 e dei Giovanissimi A 2007. Inoltre, sono istruttore nella scuola calcio per i bambini del 2011.

V: Dall’inizio di questa pandemia, il mondo dello sport ha incontrato non poche difficoltà. Come vi siete organizzati?

E: Sicuramente è un modo di fare calcio molto diverso da quello a cui eravamo abituati in passato, diciamo pre COVID. Innanzitutto, dobbiamo gestire la presenza dei ragazzi negli spogliatoi, dobbiamo evitare eventuali contatti fisici non necessario anche durante gli allenamenti e quindi cercare di applicare tutte quelle norme per limitare il diffondersi di questa pandemia. Sicuramente, a livello di stimoli, per i ragazzi è un momento difficile. Fino a fine mese il campionato e di tornei sono fermi. Poi vedremo in che modo e quando potranno ripartire. Comunque, nei ragazzi più grandi vedo una buona risposta nonostante manchi lo stimolo agonistico delle partite e del campionato. Per i bambini più piccoli sicuramente è più difficile. Da parte nostra, come allenatori, preparatori e staff è necessario un approccio diverso e un modo di lavorare che comunque riesca ad essere efficace.

V: Elia, a livello personale stai ancora studiando?

E: Sì, sto finendo la laurea triennale di scienze motorie. Sicuramente mi ha dato un forte stimolo lavorare già nel campo sportivo come allenatore e preparatore. Sto cercando di integrare l’esperienza maturata con la teoria e la tecnica. La mia è una passione a tutto tondo e infatti anche la scelta di frequentare la facoltà di Scienze motorie è maturata grazie alla mia attività nel calcio.