Domenica l’urlo del gol gli è rimasto strozzato in gola ” ho sbagliato una marcatura a tu per tu abbastanza facile, fortunatamente siamo comunque riusciti nell’intento di portare a termine successo” ma sicuramente per Walter Invernizzi arriverà anche il tempo di bucare le difese avversarie come del resto ha abituato i tanti tifosi che hanno avuto il piacere di vederlo all’opera. Col bomber uruguaiano abbiamo fatto una bella chiacchierata a 360° sul passato, presente e futuro partendo dalle ultime due esperienze che l’hanno visto protagonista nel nostro bel paese.

TRA VITERBO E GROSSETO – L’esperienza nel Lazio è stata successiva all’ultima sua apparizione in azzurro nel Novembre del 2015. La ricorda così: ” A Viterbo sono stato benissimo, ho avuto la fortuna di vincere il campionato e la poule scudetto oltre a farmi sei mesi di serie C giocando in grandi stadi e al cospetto di un pubblico davvero importante. Professionalmente è stata una delle esperienze più importanti della mia carriera, ormai non sono più giovincello ma mi sono tolto tante soddisfazioni grazie all’affetto di una piazza e di una società che mi sono comunque rimaste nel cuore. A Grosseto purtroppo non è andata personalmente bene, ho firmato ad inizio settembre del 2017 ma già ho dovuto aspettare un mese per l’arrivo del transfer dall’Irlanda. Non ero partito nemmeno male poi mi sono strappato il flessore e son dovuto star fermo addirittura fino a gennaio quando dall’avvento del nuovo allenatore le cose sono un po’ cambiate e non sono più riuscito ad esprimermi come volevo. Anche il mio ruolo in campo spesso non mi ha avvantaggiato, con Danesi sono stato utilizzato anche rifinitore e non si confà molto alle mie caratteristiche. Resta comunque un’esperienza importante, Grosseto è una gran bella piazza e ha una storia che tutti noi conosciamo. Purtroppo è partita male ed è finita peggio, siamo stati eliminati prima dalla Coppa Italia ai quarti di finale e successivamente abbiamo perso gli spareggi regionali dei play-off di eccellenza. Da lì si è conclusa questa esperienza”

E NEL MEZZO L’IRLANDA….. – Si, perché fra l’esperienza di Viterbo e Grosseto il nostro attuale attaccante non si è fatto mancare una tappa anche in Irlanda dove è rimasto per circa sei mesi. Un calcio totalmente diverso come tiene a specificare: “Quando a Viterbo hanno deciso di mandare via allenatore e direttore sportivo mi sono sentito chiuso e allora ho pensato che era meglio cambiare aria e fare una nuova esperienza. Purtroppo ho fatto una cavolata (il termine era più colorito ma ci siamo capiti n.d.r) perché ho rescisso troppo tardi dalla Viterbese e a quel punto non potevo più giocare in Italia almeno fino all’avvento della stagione 2017-2018. Avevo richieste anche dalla Spagna, ho però deciso alla fine di andarmene nella serie B irlandese e ho trovato un calcio totalmente diverso dal nostro dove non esistono praticamente schemi, è molto veloce e dove la palla arriva prevalentemente della difesa nel classico motto palla lunga e pedalare. Si può paragonare ad una vecchia C2, ho realizzato cinque reti in 11 presenze. Non parlo poi delle condizioni meteo, avete presente il tempo degli ultimi giorni qui da noi? Ecco, in tanti mesi ho spesso e volentieri trovato queste condizioni oltre anche al cibo che non è certo dei più ottimali. Può essere bello per una vacanza, uno può starci una settimana e godersi le bellezze che offre questa nazione ma almeno per quanto mi riguarda tra il mio paese d’origine e l’Italia scelgo tutta la vita questi due”.

ACCORDO FINO A DICEMBRE – Con la società azzurra ha un accordo fino a dicembre, alla riapertura del mercato le parti valuteranno il da farsi per quel che concerne la seconda parte della stagione: ” Confermo che ho un accordo fino a dicembre con la società, vedremo alla riapertura del mercato cosa mi riserverà il futuro perché ci sono due aspetti che dobbiamo valutare: quello tecnico perché magari il mister così come la società hanno altri obiettivi, e quello economico perché giustamente la Sangiovannese non può fare il passo oltre la gamba. Comunque ancora abbiamo un mese abbondante, me lo voglio godere appieno assieme alla squadra e a tutti tifosi che mi hanno accolto davvero alla grande. Sono partito avvantaggiato perché già conoscevo alcuni giocatori, altre persone che lavorano attorno alla società ed è stato quindi facile integrarmi nello spogliatoio anche perché sono tutti giovani e bravi ragazzi. Intanto voglio segnare il mio primo gol dal ritorno in questa casacca, per il mio futuro ci sarà tempo per discuterne”.

Foto: Salvatore Rauch