Di Leonardo De Nicola 

In un allora stadio comunale gremito all’inverosimile si può dire sia cominciata la lunga e stimata carriera in panchina di Carletto Mazzone, morto oggi all’età di 87 anni nella sua Ascoli Piceno, da tempo eletta a città adottiva. Si giocava Sangiovannese – Ascoli denominato al tempo Del Duca per la prima giornata del campionato di serie C che vedeva di nuovo in scena gli azzurri del duo Giorgi – Grassi dopo venti anni e più di assenza dalla terza serie nazionale.

I bianconeri del presidente Costantino Rozzi e del tecnico Mazzone si imposero per una rete a zero, goal partita di Bertarelli e da lì spiccarono il volo verso la promozione in serie B seguita subito da quella nella massima serie la stagione successiva.
La lunga carriera del “sor Magara”, romano e romanista, è passata attraverso molte squadre e fra queste anche la Fiorentina nei primi anni 70. In queste ore di vigilia del nuovo campionato lo piangono tutti, da Pep Guardiola suo allievo a Brescia, a Pirlo a Totti ma è unanime il cordoglio del mondo calcistico e sportivo. Indimenticabile Carlo come la sua corsa verso la curva bergamasca dopo un derby a Brescia (nella foto più sopra). Quando lo chiamavo rispondeva…. “Dimmi” come se ci fossimo sentiti poco prima e alla fine. “Salutami Firenze”. Davvero unico… !