Nella foto: 1970 Renzo Dal Cer insieme a due carissimi massaggiatori dalla nostra storia come Bruno “Pippo” Magi e Roberto Falsetti .

Per quelli come me e per chi naviga negli anta abbondanti un ricordo indelebile: la sua andatura ciondolante e le gambe arcuate a difendere la porta della Sangio primi anni 70, ovvero l’inizio dell’ era dorata dal presidentissimo Ivo Giorgi.
Ci ha lasciati infatti Renzo Dal Cer, veronese di provincia, una trentina di presenze nei campionati, e che campionati, 1970-71 e 1971-72. Il primo coinciso con il ritorno degli azzurri in serie C, 22 presenze per il titolare di ruolo, il compianto Mario Gentile e 15 per il nostro Renzo con la chicca di una partita leggendaria.
Il 25 Aprile 1971 la Sangio di Silvano Grassi difendeva il primato sul terreno della Pistoiese, 6000 persone allo stadio, 500 da San Giovanni. Quel giorno il biondo portiere veronese prese letteralmente di tutto e di più, tiri a ripetizione degli avanti arancioni Ereditieri, Dal Monte e compagnia bella. Fino al goal allo scadere di Ceccotti che mandava in paradiso gli azzurri lanciati verso la promozione. Nella stagione successiva ricoprì ancora con merito il ruolo di secondo alle spalle del pisano Sergio Settini.
Aveva giocato precedentemente in serie C a Pistoia e, finita la carriera, non era raro vederlo in città grazie anche all’ amicizia con Nello Menciassi. Dal Cer, che ci lascia a 77 anni, componeva in quegli anni il trio dei veronesi con Diego Lucchese e Dino Cherubini.

Nella foto: 1970 Renzo Dal Cer insieme a due carissimi massaggiatori dalla nostra storia come Bruno ” Pippo ” Magi e Roberto Falsetti.