Foto: Ottica Merli SGV

Rispetto a sette giorni fa, la settimana che si è aperta ieri ha visto facce ben più distese in casa azzurra dopo il buon pari, decisamente sofferto, di Gavorrano che ha permesso di fare un piccolo passo in avanti verso la quota salvezza. Agostino Iacobelli analizza così la gara che si è giocata in terra maremmana: “Nel primo quarto d’ora non siamo assolutamente pervenuti, abbiamo sofferto la forza di un FollonicaGavorrano che ha approfittato della sua superiorità per sbloccare subito l’incontro e mettere la partita sui binari giusti. Dopo siamo usciti, in modo anche un po’ confusionario devo essere onesto, ma per quanto concerne gli altri 60-65 minuti secondo me abbiamo fatto una buona partita. Dovevamo, semmai, sfruttare alcune ripartenze per arrivare a calciare con maggiore intensità. Ogni modo, un punto l’abbiamo preso e credo che tutti avrebbero firmato alla vigilia per un risultato simile”. In chiave salvezza un punto in meno all’obiettivo ma occhi, come sempre, ben aperti: “Magari non sarà cambiato chissà cosa  riguardo la classifica ma il punto di Gavorrano è sicuramente importante, frutto di una prova come già detto abbastanza positiva per larghi tratti. Signori, ricordiamoci anche la forza del loro organico; hanno ricambi in ogni reparto, per farvi un esempio da loro è arrivato a dicembre Giuseppe Giannini che non aveva mai messo piede in campo. Per me resta un buonissimo giocatore, evidentemente non gli faceva e come obiettivo non possono che cercare il primo posto solo per quanto hanno fatto anche a dicembre. Noi dobbiamo essere bravi a cercare di raggiungere quota 43, senza fare troppi calcoli ma pensando settimana dopo settimana perché ce la possiamo fare anche se sarà dura. Qui non scherza nessuno, tutti hanno speso per non retrocedere e anche i cambi in panchina a Cannara e Cascina testimoniano come nessuno voglia gettare la spugna”. La prima rete di Franklin Akammadu: “Sono molto contento per lui, deve ancora trovare la forma migliore sotto il profilo fisico ma il gol per un attaccante è un’iniezione di morale molto importante. Peraltro, proprio in quel frangente, ho rischiato anche le due punte più Bellini e devo dire che mi è andata bene. Ho messo la squadra davanti ha un rischio concreto, contrariamente a quanto dicono tanti un conto è perdere di un solo goal di scarto un altro prendere l’imbarcata di Tavarnelle. Però volevo inseguire il risultato e alla fine ci siamo riusciti”. L’eroe di giornata vale a dire Matteo Cipriani che proprio il nostro mister ha voluto fortissimamente al ritorno con la società azzurra: “Non lo elogio quando si esalta tantomeno lo rimprovero quando sbaglia. Qualcuno gli ha rotto anche le scatole domenica in occasione del vantaggio del Trestina, ho lasciato perdere perché sono innumerevoli le qualità di questo ragazzo che ha un solo difetto: non essere strutturato fisicamente. È un portiere, credetemi, superiore anche al campionato di serie C e quando fui chiamato due anni fa a San Giovanni è stato il primo nome che ho fatto. Così come, la scorsa estate, quando presentai la lista di coloro che volevo che restassero con me, è stato il primo. Il classico elemento che può fare la differenza ma che ha bisogno, naturalmente, di aiuto dei suoi compagni per arrivare a centrare l’obiettivo che ci siamo posti”.