A cura di Giacomo Toniaccini
Sette punti nelle ultime tre partite; una media importante e che non era facilmente pronosticabile, considerato il calendario dei nostri azzurri, ma la caparbietà, la grinta e un pizzico di cinismo che non guasta mai ci hanno permesso di fare un importante balzo in classifica, la quale ci vede, all’alba della venticinquesima giornata, al sesto posto ex-aequo con il Flaminia di Civita Castellana, con 33 punti racimolati in 24 gare. La numero 25 si giocherà proprio oggi, al Virgilio Fedini (ore 14:30), dove i ragazzi di Aldo Firicano se la vedranno con gli umbri dell’Orvietana. I biancorossi di Silvano Fiorucci sono invischiati nelle zone calde della graduatoria, occupando il penultimo posto a 23 lunghezze, esattamente dieci in meno del Marzocco, con un singolo punto di distacco dalla zona Play-Out (con l’ultimo posto disponibile occupato dal Terranuova Traiana), oltre che dal fondo della classifica (dove troviamo il Montespaccato). D’altra parte, la Sangiovannese è reduce dal successo esterno con il Poggibonsi, che ci ha portato a meno cinque sia dai Play-Off, che dai Play-Out (anche se abbiamo ben cinque formazioni dietro prima della pericolosa griglia degli spareggi). Con la volontà di non arrestare la propria corsa, gli azzurri avranno davanti il possibile spartiacque definitivo del campionato; per capire se la Sangio può ambire o meno ad un posto nei Play-Off, per rendere giustizia alle aspettative societarie di inizio stagione, occorre continuare a macinare risultati utili e, al di là dell’ottimo mercato invernale che ha mostrato di aver portato nuova linfa alla formazione umbra, con l’Orvietana è lecito aspettarsi di più rispetto che allo scialbo 0-0 maturato all’andata. Il Marzocco però sembra aver trovato la chiave di volta in fase offensiva e le ultime sfide lo hanno ampiamente dimostrato, quindi oggi sta a Rosseti e compagni dimostrare che le ambizioni a San Giovanni Valdarno, ci sono eccome!
LA FORMAZIONE – Tre assenze di rilievo (Lorenzoni, Poli e Bellini) ma anche il recupero di capitan Rosseti dai postumi influenzali. Poche variazioni nell’assetto rispetto alla vittoriosa trasferta di Poggibonsi.