Marco Bonura ammette di aver preso male sonno la domenica sera, la sconfitta di Figline a distanza di 48 ore ancora non la butta giù del tutto: “Più di questo alla squadra non posso chiedere, o meglio dobbiamo essere assolutamente più cinici  mi pare ovvio. Giocassimo sempre così sicuramente ci toglieremo diverse soddisfazioni ma il discorso è un altro; quando crei così tanto, metti in pratica anche un bel gioco e non porti via dei punti è un problema perché non sempre riuscirai a creare, soprattutto nelle trasferte, tante nitide palle da goal. Spero sia stato soltanto un caso, potevamo iniziare decisamente meglio la stagione ma ora ormai non c’è più niente da fare. L’unica nota positiva è l’aver dato continuità a quanto fatto finora riguardo al gioco. Vedo che stiamo crescendo di settimana in settimana e questo mi aiuta tantissimo pensare positivo”. Anche perché domenica c’è un avversario tutt’altro che facile: “Il Foligno anagraficamente è la formazione più vecchia del girone mentre noi siamo una delle più giovani. Ci sono dei giocatori che, magari, non avranno il passo di un tempo ma io prendo l’esempio dell’ultimo turno di campionato; cross di Calderini e testa di Tomassini, è bastato il loro gesto tecnico per risolvere la partita. Una stessa identica azione costruita da noi nel primo tempo con Sabattini che ha colpito di spalla l’ottimo cross di Bargellini, e qui che gli episodi fanno la differenza. Hanno queste fiammate che possono cambiare evolversi della partita da un momento all’altro noi dovremmo stare tanto attenti. Sperando di ripetere quanto visto a Figline, segnando magari un goal più dell’avversario”.