Scritto da Massimo Bagiardi 

Chi vi scrive, e lo dice con la massima onestà, aveva non pochi dubbi circa l’investitura ad allenatore di Atos Rigucci. Ma non tanto per il valore dell’uomo, ci mancherebbe altro, quanto per le capacità di poter risollevare una squadra in caduta libera e dalla quale non arrivava un benché minimo sentore di ripresa. Poi la rivoluzione, l’arrivo di ben 11 giocatori scelti sia da lui che dagli addetti al mercato e la grande rimonta che ha permesso, addirittura con un turno di anticipo, di festeggiare la permanenza in categoria. Ora che la squadra è ufficialmente in vacanza è giusto dare grandi meriti a questa persona, senza la cui personalità e le sue capacità tecniche non avremmo raggiunto il traguardo che tutti sappiamo. Ha saputo ricostruire punto e a capo uno spogliatoio, cambiare tatticamente volto alla squadra, sopperire a tanti infortuni che nel corso delle settimane si sono susseguiti e messo a tacere tutti con i risultati perché, guarda caso, sono quelli che contano nel gioco del calcio. Gli allenatori, di solito, sono sempre i più criticati ma in un contesto simile, per quello che hanno compiuto i ragazzi della seconda parte di stagione, un merito gigantesco ce l’ha proprio il buon Atos. Per motivi lavorativi probabilmente non proseguirà la sua avventura a San Giovanni ma se la salvezza è indubbiamente merito di tutti lui, di suo, ci ha messo una mano enorme e non finiremo mai di ringraziarlo. Un conto, infatti, e lottare domenica dopo domenica per restare in Serie D, un altro giocare in un campionato regionale magari con obiettivi più importanti ma al cospetto di formazioni che con tutto il rispetto non generano un minimo appeal. Grazie, grazie di cuore grande mister !