A cura di Gianmaria Olmastroni

La nostra Sangio affronterà oggi il Bastia, squadra con la quale la tradizione ci sorride, visti i 4 successi su 6 gare, e anche la classifica: noi quarti a 17 punti, loro penultimi a 8. Proprio questo dato ci deve far riflettere, se fra la quarta in classifica e la penultima ci corrono soltanto 9 punti, significa che bisogna correre e parecchio per raggiungere una salvezza tranquilla che, ricordiamo, è il nostro obiettivo stagionale e lo sarà da qui a diversi anni. Si dice che gli umbri, provenienti da due sconfitte di fila dopo aver ottenuto consecutivamente i primi successi con Ponsacco e Trestina, abbiano raccolto meno di quanto seminato e non meritino la posizione in graduatoria che occupano. Per questi motivi non ci sarà da adagiarsi sugli allori; In questa testata ribadiamo sempre questo concetto, ma sia chiaro che la fiducia nei dirigenti e nello staff azzurro è tanta, e i risultati ottenuti fin qui con una rosa costruita con due spicci dimostrano la loro competenza. Sarebbe anche bello poter continuare a vantare un rendimento casalingo che vede solo vittorie: capisco benissimo che è impensabile protrarre questa striscia lungo tutto l’arco del campionato, ma interrompere la serie contro una squadra penultima non sarebbe il massimo. Ad ogni modo, senza pressioni ma con la dovuta concentrazione, FORZA SANGIO!

LA FORMAZIONE – Non saranno convocati Torricelli, reduce da un’operazione la menisco, e Rontini, convocato in Nazionale Filippina. Sarà a disposizione fin da subito, anche se dalla panchina, il neo arrivato Camarlinghi. Probabilmente vedremo in campo il classico 4-3-1-2, con Mencagli che tornerà ad affiancare Guidotti dal primo minuto.