Un po’ come il suo ex compagno ed attuale allenatore azzurro Simone Calori, il DS Cristiano Caleri mastica amaro anche a tre giorni dalla sconfitta rimediata con lo Scandicci. Un passivo frutto di un errore in compartecipazione, ciononostante l’ex capitano azzurro ci ha visto del buono nella prestazione dei suoi come confida in esclusiva alla nostra testata: “Nonostante siano passati quasi tre giorni girano ancora e fortemente le scatole perché non meritavamo assolutamente la sconfitta nella gara di domenica. Ai ragazzi posso imputare poco, l’errore di Tafani può capitare nell’arco di una stagione ed è stata più che altro l’inesperienza a produrlo. Quando vedi che non sei più in grado di recuperare l’avversario in un modo o nell’altro va fermato ma non voglio assolutamente tornare troppo su questo frangente, prendo il buono della prestazione al cospetto di una formazione che viaggiava a gonfie vele e che non ha mai creato niente di serio. La rabbia è proprio questa, abbiamo giocato alla pari di una compagine che aveva segnato fino a domenica 36 gol concedendogli in pratica solo un tiro in porta. Ma ormai è andata e così, non facciamone un dramma assolutamente perché è alle porte una partita fondamentale per il nostro cammino. Dobbiamo e possiamo tornare da Cannara con qualcosa di positivo”. E anche qui il discorso è abbastanza chiaro: “Serve far punti a Cannara c’è poco da aggiungere, dopo due sconfitte consecutive è giusto riprendere la marcia ma sappiamo che non sarà facile per il loro campo piccolo e la forza proprio sul terreno amico di questa compagine che dobbiamo tenere a debita distanza. Otto punti sono ancora un margine buono dai Play Out, non dobbiamo però crogiolarsi troppo sugli allori ed è per questo che affermo che la partita di domenica va in un modo o nell’altro portata positivamente in porto”.