La possibile chiusura della Gradinata Marco Sestini – prevista in caso di mancata ristrutturazione nel 2020 – è uno dei tanti aspetti che mettono tristemente in evidenza la situazione strutturale dei vari impianti che ospitano la Sangiovannese e il suo settore giovanile che vanta più di 300 tesserati. La società non vuol certo starsene alla finestra, Marco Merli in esclusiva per il nostro portale lancia un messaggio chiarissimo che la futura amministrazione comunale dovrà in un modo o nell’altro recepire: “Attendiamo l’esito delle primarie del prossimo 17 Marzo dove uscirà ufficialmente il candidato del PD per la poltrona di Sindaco e dopo sicuramente ne discuteremo con lui e con tutti gli altri soggetti che si presenteranno per guidare la città. Da parte nostra ci sarà attenzione sul calcio ma anche tutte le altre associazioni cittadine vorranno sicuramente alzare la voce a quanto mi risulta perché i problemi ci sono dappertutto. Cosa chiederemo ? Di provvedere a partire coi lavori prima possibile, le magagne sono evidenti dalle condizioni di stadio gradinata e spogliatoi compresi, a quelle dell’antistadio dove ad oggi dopo 10 anni di chiacchiere non vedo un minimo passo ad altre situazioni più o meno piccole che non ci permettono di lavorare come vorremmo. Il discorso è chiaro, senza strutture adeguate nessuno ci obbliga a far calcio è bene che tutti lo sappiano. Abbiamo più volte rimandato allenamenti e partite dei più piccoli proprio per questo problema, non possiamo nemmeno pensare di organizzare un’amichevole importante in notturna coi più grandi perché non ci sono più le luci utili peraltro ai più giovani per allenarsi di pomeriggio dopo le 6….. mica vogliamo fare la fine del Viareggio che ogni Domenica è costretto ad emigrare da un campo all’altro ? A quel punto smettiamo, non possiamo proseguire in un percorso di crescita importante che stiamo portando avanti coi giovani ed anche avere uno stadio a mezzo non ci penso proprio. Faremo presente bene le nostri esigenze, solo dopo vedremo che strada percorrere”.