Ma che bello scherzetto ci ha giocato questo Loffredo di Torino. A partita praticamente chiusa, quando mancavano meno di cinque minuti al 90esimo ha deciso di decretarne la fine per un infortunio patito (stiramento ?) che a suo dire non gli consentiva nemmeno per questo misero lasso di tempo di concludere il tutto. In tribuna c’era il commissario, a quanto appreso non se l’è sentita di “passeggiare” anche a centrocampo per così poco tempo onde evitare di incappare in una sanzione che gli avrebbe pregiudicato – vien quasi da ridere – la sua “carriera” come direttore di gara nella Serie D nazionale. Ce l’ha fatta davvero grossa, avevamo praticamente in pugno il tutto e anche il regolamento federale parla chiaro. Cercavamo un cavillo, una postilla che potesse rovesciare il tutto e invece autorevoli fonti federali interpellate poco fa hanno confermato che la partiva va rigiocata dal fischio d’inizio e sul risultato chiaramente di 0-0. Questo accade dalla Serie D in giù e riguarda qualunque caso possa sospendere la partita, dall’infortunio all’arbitro alle calamità naturali ad episodi che potrebbero accadere in tribuna tra tifosi di opposte fazioni. Solo dalla Lega Pro in su si riparte dal minuto in cui è stato sospeso tutto, lo dicono purtroppo i regolamenti e ce l’hanno confermato direttamente esponenti federali. Facciamocene una ragione, più che altro dormiamoci su e prepariamoci agli ultimi due atti stagionali. Abbiamo se non altro la certezza dopo tante settimane che la squadra sta bene e può ambire a salvarsi.