Come tutti anche Giovanni Serafini e l’azienda che porta avanti è fermo in attesa di nuove istruzioni, ne approfitta per riposarsi dopo il grande spavento avuto a metà Febbraio “Mi è andata bene vai con quell’infarto…..” ma non può non pensare ad un’altra sua creatura come la Sangiovannese alle prese coi noti problemi che affliggono tutti. Il suo intervento che ha concesso in esclusiva alla nostra testata va dritto al punto senza troppi rigiri di parole: “La situazione è semplice e complicata al tempo stesso: abbiamo le coperture fino a Febbraio, i giocatori sanno già che prenderanno questo rimborso ma dopo onestamente non so come faremo semmai tornassimo a giocare. La vedo dura, qui tutti i giorni ne scappa una nuova e spero che dalla riunione in programma a Roma in queste ore possa venir fuori qualcosa di più concreto. Io non so come stanno gli altri e onestamente mi interessa anche il giusto, a Marzo per farvi un esempio dovevano entrare diverse migliaia di Euro in fatto di sponsor già messe in preventivo ma ora con quale coraggio vado da questi imprenditori a bussare alla porta ? Poi, come è sempre è stato fatto da quando abbiamo preso la società qualora si tornasse in campo in un modo o nell’altro saranno pagati ma non vi nascondo che mancano le coperture. Ma poi il futuro ? Lì sì che vedo buio, qui tra una storia ed un’altra per ripartire e rimettere le cose apposto a livello aziendale ci vorranno almeno due anni e chi ha debiti e famiglie da stipendiare figuriamoci se pensa a finanziare il calcio”. L’eventualità di una chiusura degli stadi fino a tutto ai primi del 2021 la prende al momento con le molle: “Qui ci andrei più cauto perché sono solo previsioni e niente più, l’unica certezza è che mancano e mancheranno tanti soldi non per il calcio ma per l’Italia nel suo complesso. A parte questo ad oggi non mi sento di aggiungere nulla perché c’è già chi lo fa e a sproposito mi pare, se la LND non viene in aiuto a tutti noi vedrete che moria da qui ai prossimi mesi. Ho sentito parlare anche di non far pagare la tassa di iscrizione al prossimo campionato, sarebbe già qualcosa ma non certo la panacea di tutti i mali. Sono preoccupato e parecchio”.
Foto by Mauro Grifoni