Cannara-San Donato Tavarnelle 2-2 
CANNARA (3-4-3): Lori 7; Bei 6,5, Lira Ferreira 6, Orazzo 6,5; De Sanctis 7, Ravanelli 6 (46’ Bagnolo sv, 62’ Balducci 6), Mattia 6,5, Massa 6 (65’ Dedja 6); Fofana 6 (77’ Corrado 7), Faraghini 6 (58’ Ubaldi 6,5), Bazzoffia 6,5. A disp.: Cocchini, Cerboni, Porzi, Lucentini. All.: Alessandria
SAN DONATO TAVARNELLE (3-5-2): Balli 7; Polvani 5,5, Brenna 6, Pisaneschi 6,5; Valesiani 6, P. Regoli 6,5, Caciagli 7, Poli 6 (29’ Tartaglione 6), Montini 6,5 (81’ Borghi sv); V. Regoli 6 (83’ Noccioli sv), Gomes 6,5 (73’ Pino 6). A disp.: Signorini, Forconi, Pierucci, Milanesi, Suffer. All.: Indiani.
ARBITRO: Monesi di Crotone 5, coad. da Gambino di Nocera Inferiore e Marrazzo di Bergamo.
RETI: 2’ rig. e 47’ p.t. Caciagli, 75’ De Sanctis, 93’ Corrado.
NOTE: Spettatori 100 circa. Ammoniti Polvani, V. Regoli, Brenna, Noccioli, Mattia, Bazzoffia. Recupero 2’+4’.
Un Cannara che non molla mai conquista il 2-2 al 93’ contro un San Donato Tavarnelle al quale non basta chiudere il primo tempo sul 2-0 per portare a casa i tre punti. I toscani sono già in vantaggio dopo 150 secondi quando Paolo Regoli serve in area Gomes che finisce giù a contatto con Lira Ferreira, regista difensivo dei cannaresi al posto dello squalificato Moracci. Monesi indica il dischetto e dagli undici metri Caciagli non sbaglia. Il Cannara ha il merito di reagire subito e al 19’ è Fofana a chiedere un rigore sull’intervento di Pisaneschi. Monesi lascia correre ma l’errore che macchia la prova del fischietto calabrese arriva al minuto 24 quando Polvani, già ammonito, trattiene Massa. Secondo giallo che resta nel taschino del direttore di gara tra le proteste cannaresi. Lira Ferreira ci prova su punizione ma l’ottimo 2002 Balli alza in angolo. Sul prosieguo dell’azione va al tiro l’altro 2002, Fofana, ma Balli risponde ancora una votla presente. Al 29’ Indiani è costretto al primo cambio con Poli infortunato che lascia il posto a Tartaglione nel 3-5-2 dei toscani già privi di Disanto. Il San Donato ha la chance per il 2-0 al 31’ ma Gomes e Vieri Regoli la sprecano. Non la spreca invece il capitano, Caciagli, che al 47’ non perdona spedendo nell’angolino la palla deviata da Bei. Due fischi di Monesi, San Donato sul 2-0 e primo tempo che va in archivio. Nella ripresa Alessandria inserisce subito Bagnolo per Ravanelli da esterno sinistro, con De Sanctis da interno. Il San Donato colleziona tre palle gol in 5 minuti con Lori sempre attento su Paolo Regoli prima, poi sull’incornata di Montini servito da Valesiani, e ancora sul tocco di Montini, con il palo ad aiutare il portiere cannarese. Alessandria pesca in panchina: fuori Faraghini, dentro Ubaldi, poi dentro anche Balducci, ventiduesimo under impiegato dai rossoblù, al posto dell’infortunato Bagnolo. Indiani toglie Gomes per far spazio a Pino, il Cannara ci crede e al 75’ trova il pari. Ubaldi conquista una punizione dal limite che Lira Ferreira batte veloce su Bazzoffia, palla in mezzo e il classe 2000 De Sanctis riapre la gara. Gol numero 5 per il centrocampista cannarese e i padroni di casa sfiorano subito il 2-2 con Mattia ma Balli è bravo ancora una volta a chiudere sull’ex Sansepolcro. I 100 dello Spoletini si fanno sentire e i rossoblù rispondono con un gol che accende il tifo sugli spalti. Minuto 93, rilancio di Lori, Ubaldi stacca più in alto di tutti, il neo entrato Corrado sceglie alla grande il tempo di inserimento, bordata dritta in rete e Balli non può nulla. É il gol del 2-2 che fa salire a quota 47 il Cannara, con i rossoblù che mantengono l’imbattibilità interna nel girone di ritorno. Al San Donato basterà un punto domenica contro il Grassina per centrare comunque i playoff.
Nicola Agostini

Flaminia-Foligno 2-2
FLAMINIA: Opara, Massaccesi (65’ Giovannetti), Barduani, Ortenzi (46’ Mignone), Guadalupi (65’ Traditi), Fe’ (75’ Scardala), Steffa, Sciamanna, Cruz (68’ Ingretolli), Lazzarini, Pagliaroli. A disp.: Rizzo, Coracci, Carpenti, Fondi. All.: Rambaudi.
FOLIGNO: Marricchi, Colarieti (77’ Asllani), Aldrovandi, Fondi, Bokoko (64’ Quatrana), Piancatelli (64’ Dita), Bartolini (85’ Dondoni), Settimi, San Severini, Cesario (64’ Ferri), Broso. A disp.: Roani, Giabbecucci, Buono, Currieri. All.: Murgia
ARBITRO: Michele Molinaroli Piacenza
RETI: 23′ Staffa, 48′ Cruz, 68′ rig. Broso, 78′ Sanseverino
E salvezza sia! Da parte del Foligno però sarebbe doveroso ringraziare prima di tutto la LND che ha ridotto il numero di retrocessioni, poi il Trestina che ha battuto il Grassina ed in ultimo il Flaminia Civita Castellana che, avanti 2 a 0, ha tirato i remi in barca permettendo agli umbri di rimontare e chiudere 2 a 2. Si chiude così quella che da quando è andato via l’ex Presidente Tofi è stata a tutti gli effetti una agonia. Alla fine il paziente è vivo, ma ora viene il difficile perché la dirigenza dovrà ripartire per organizzare la prossima stagione. Alla fine, oggi, vista la sconfitta pari del Grassina in casa del Trestina il Foligno avrebbe anche potuto perdere, ma la squadra anche per rispetto dei tifosi, giunti fino a Civita Castellana, ha raggiunto un pari che dopo 2 minuti dalla ripresa sembrava insperato. Il nuovo tecnico Morgia si affida al 4-3-3. Sono gli ospiti a provare subito al 5^ con un tiro dalla distanza di Settimi che termina al lato. Al 9’ rispondono i padroni di casa, con Balduini che dal limite dell’area prova il destro a girare, ma la palla sorvola la traversa. Al 16’ Broso, defilato sulla sinistra, colpisce in pieno il palo. Il vantaggio dei laziali arriva al 26’ grazie ad una bella azione di Cruz che entra in area, la difesa folignate respinge ma nulla può sul tiro ravvicinato di Staffa che segna la rete dell’1 a 0. I Falchi reagiscono al 32’ con un bel tiro da centro area di Sanseverino, respinto da un ottimo Opara. Passa un minuto ed il destro potente di Orazzi dal limite termina di poco fuori.  Al 35’ Sanseverino semina il panico sulla sinistra, mette a centro per Cesario che da due passi non trova il tempo. Il Falminia risponde subito su angolo, ma la deviazione di testa di Massaccesi è al lato. Prima del riposo ci prova ancora Cesario con un tiro potente, ma Opara, in tuffo, mette in angolo. Gli ospiti ripartono fortissimo, non trascorre neanche un minuto e Sciamanna, con un tiro ad incrociare dalla destra sul primo palo, impegna Marricchi alla deviazione in angolo. Il raddoppio è servito al 2’ quando Cruz, in area defilato sulla destra, fa partire una rasoiata ed infila il portiere folignate. Il Foligno sul 2 a 0 si scuote subito al 4’ Sanseverino dalla sinistra colpisce ancora il palo, poi al 9’, da buona posizione, Cesario calcia debole tra le braccia del portiere. Al 12’ Pagliaroli, lanciato sulla sinistra, entra in area ma Marricchi chiude bene sul primo palo. La palla nuo vuole entrare nella porta del Flaminia e Cesario davanti alla porta, su cross dalla sinistra, colpisce il palo poi sulla ripartenza Sciamanna ha l’occasione per fare il 3 a 0, ma il tiro potente finisce sul fondo. Al 18’ Opara su angolo compie ancora il miracolo, ma al 23’ Broso viene atterrato in area. L’arbitro non  ha dubbi ed indica il dischetto. Broso spiazza Opara ed accorcia le distanze. Il Flaminia rallenta e al 33’ Staffa salva sulla linea su gran tiro di Settimi. Il pari arriva al 35’ quando Sanseverino, servito su punizione, dalla distanza colpisce ancora la traversa, ma questa volta la palla entra in rete. I tifosi del Foligno vogliono addirittura la vittoria ma alla fine le due squadre si accontentano e la partita termina sul 2 a 2. Con il punto di oggi il Foligno sale a quota 35 e la partita di mercoledì a Bevagna contro l’Ostiamare sarà solo una passerella finale.
FONTE: valleumbrasport.it

Grassina-Trestina 0-1
GRASSINA (4-2-4): Mataloni, Del Lungo (82’ Cavaciocchi), Salvadori, Matteo, Benvenuti, Degl’Innocenti, Nuti (84’ Villagatti), Diarrassouba, Bellini (51’ Baccini), Marzierli, Calosi (28’ Marino- 58’ Gianneschi). A disp.: Cecchi, Sottili, Rosi, Favilli. All.: Matteo Innocenti.
TRESTINA (4-4-2): Migni, Della Spoletina, Cenerini, Fumanti, Maggioli (58’ Caruso), Belli (80’ Convito), Gori, Lignani (58’ Gramaccia), Sylla (51’ Xhafa), Essoussi (51’ Khribech), Benedetti. A disp.: Mazzoli, Palla, Cesarini, Falconi. All.: Marco Bonura.
ARBITRO: Pacella di Roma, coad. da Pampaloni di La Spezia e De Giovanni di Novi Ligure.
RETE: 34’ Sylla.
NOTE: Ammoniti Maggioli, Gramaccia. Angoli 12-0. Recuperi 0’+4’.
Punti pesanti in palio al “Pazzagli”. Il Grassina cerca di agganciare l’ultimo treno salvezza e deve assolutamente battere un ostico e scomodo Trestina sperando che i risultati dagli altri campi siano favorevoli. Il pubblico c’è e la squadra anche. La formazione rossoverde parte forte e spinge i bianconeri nella propria metà campo. Le occasioni non mancano, anzi si potrebbe dire che fioccano come la neve nelle gelide giornate alpine. Nell’ordine si sprecano le palle gol non concretizzate più per l’imprecisione che per la bravura del pur sempre attento Migni. 11’: lancio centrale di Diarrassouba, la difesa di Bonura si adddormenta ed il pallone d’oro capita sui piedi di Matteo che non riesce a bucare la retroguardia del portiere umbro. 12’: Migni risponde bene alla conclusione di Marzierli e salva la minaccia. 25’: Calosi va via nella confusione della difesa ospite e per poco non approfitta di una chiara opportunità da rete. 33’: momento cruciale dell’incontro. Diarrassouba fa secca tutta la difesa con una percussione centrale, respinto il tiro, la sfera è sui pieni di Marzierli. Il centravanti invece di incrociare batte sull’angolo del portiere che riesce a salvare miracolosamente la porta forse con l’aiuto del palo. E’ il massimo della pressione fiorentina e sul ribaltamento di fronte Sylla non sbaglia incrociando con un perfido diagonale nell’angolo opposto. Un tiro un gol, il Trestina raggiunge il vantaggio con il minimo sindacale e fa capire  che la propria fama di formazione essenziale legittima il podio. 45’: altra opportunità. Capita sui piedi di Del Lungo, Migni stavolta stoppa alla grande. Si va al riposo con il Grassina disperato. Ha giocato bene, ha spinto, ha collezionato numerose occasioni da gol ma si trova sotto. E’ un film già visto che perseguita i rossoverdi dall’inizio del torneo. Nella ripresa il timore è che la squadra di casa, che ha speso molto, non trovi fluidità nelle linee di passaggio, complice anche il vero primo caldo estivo oltre i trenta gradi. Infatti le idee sono meno brillanti, il Trestina rivoluziona la squadra e dà freschezza al centrocampo, non fa nulla di che però non subisce nemmeno l’assalto dei giocatori grassinesi. I minuti scorrono e la manovra si fa più lenta, Baccini e Cavaciocchi ci provano non centrando lo specchio anche se le vere due palle gol capitano nei primi 5 minuti dopo l’intervallo. Bellini si infila bene sulla destra e il suo fendente teso e forte scheggia la traversa. Poi il colpo di testa di Salvadori sfila lungo tutta l’area piccola. Il Trestina fa il suo piccolo trotto difensivo, non ha voglia di durar fatica, qualche contropiede prima di Belli poi di Khribech non graffiapiù di tanto. Tentativi e spunti dall’angolo per i padroni di casa, la difesa tifernate è sempre abile e massiccia nel gioco aereo. Neanche il risultato negativo dello Scandicci che arriva dalle radioline riesce a dare maggiore forza al Grassina che non trova più la forza di pungere dopo un inizio di secondo tempo pimpante come la conclusione di prima frazione. Al triplice fischio i tifosi continuano a sostenere i loro colori, per il Grassina la matematica non dice ancora retrocessione, si sa ovviamente che l’impresa è davvero ardua. I ragazzi di Innocenti devono vincere a San Donato e sperare che i Blues non vadano oltre il pareggio a Sinalunga contro una squadra già retrocessa e sconfitta sonoramente nella giornata odierna. Mercoledì sapremo il verdetto finale, è certo che dovessimo scommettere punteremmo quasi tutte le fiches sulla ruota azzurra ma siccome anche la Roma perse uno scudetto proprio contro il Lecce già retrocesso tutto può ancora succedere. Anzi forse la soluzione migliore sarebbe un bello spareggio. I grassinesi sperino e dalle parti di Scandicci si facciano tutti gli scongiuri del caso. Al prossimo campionato e buone vacanze a tutti i lettori.
Filba

Montespaccato-Follonica Gavorrano 0-0
MONTESPACCATO: Tassi (12′ Di Maio), Finucci, Di Nezza, Bassini, Petricca, Proietto, Putti, Ansini, Calì, Gamable, Belardo (73’ Torsellini). A disp.: Bruschi, Benedetti, Silvestro, De Dominicis, Svidercoschi, Matrosanti, Taruc. All.: Ferazzoli.
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Barlettani (46′ Rosini), Battistoni (46’ Lombardi), Dierna, Grifoni, Berardi, Mencagli (79′ Usei), Zini, Carcani (57′ Vai), Lo Sicco, Luzzetti. A disp.: Trombini, Spadafora, Cordovani, Staiano, Valerio. All.: Cacitti
ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme, coad. da Bentivegna di Agrigento e Ciacia di Palermo
Termina a reti bianche il match tra Montespaccato e Follonica Gavorrano. Un risultato tutto sommato giusto per quanto hanno fatto vedere le due squadre in campo anche se nella ripresa i ragazzi di Cacitti hanno provato a schiacciare gli avversari nella propria metà campo creando anche qualche ghiotta occasione da rete. La gara parte su ritmi non elevati a causa del caldo e delle due squadre che non si sbilanciano e si assiste ad una partita bloccata. Le prime occasioni arrivano a metà della prima frazione di gioco, prima con i padroni di casa che falliscono la rete del vantaggio, poi è bravo Ombra a farsi trovare pronto qualche minuto più tardi. Alla mezz’ora ancora bella azione dei padroni di casa sulla fascia destra, palla al centro per la conclusione che è abbondantemente fuori misura. Due minuti più tardi si vede anche il Follonica Gavorrano con  Mencagli che salta l’uomo e serve Grifone sulla corsia di destra il cross è lungo per tutti. Al 39′ bella azione per i maremmani orchestrata ancora da Berardi che serve Grifoni che salta un uomo, sponda su Mencagli e assist per Carcani che incredibilmente da pochi passi spara alto. Si conclude così il primo tempo sul risultato di 0 a 0. Ripresa vivace con il Follonica Gavorrano che cerca subito di prendere in mano le redini del gioco anche se la prima occasione è di marca laziale. Arriva infatti il miracolo di Ombra sull’attaccante dei padroni di casa, Gambale, che scattato sul filo del fuorigioco cerca di incrociare la conclusione che viene deviata in angolo. Al 9′  si rivede in attacco il Follonica Gavorrano che chiama alla respinta con i pugni il portiere Tassi. Al minuto ventuno azione tambureggiante dei biancorossoblu che si conclude la conclusione di Mencagli che viene smorzata in angolo da un difensore laziale. Al 24′ bella azione personale di Lombardi che mette al centro un delizioso cross e per poco ci scappa l’autogol con il pallone che termina di poco alto sulla traversa. Gli uomini di Cacitti provano ad alzare il ritmo, ma il Montespaccato si difende bene ed in maniera ordinata e la gara termina sullo 0 a 0. È un Marco Cacitti dispiaciuto per non aver centrato la vittoria sul terreno di gioco del Montespaccato. “Oggi abbiamo giocato bene e abbiamo avuto diverse occasioni da rete che non abbiamo saputo sfruttare. I ragazzi hanno cercato sempre di fraseggiare per arrivare palla a terra davanti la porta. Peccato di non aver concretizzato quanto abbiamo creato contro una squadra che si è difesa bene e ogni tanto nel primo tempo cercava anche di ripartire. Nella ripresa invece abbiamo tenuto i nostri avversari sempre nella loro metà campo. Dovevamo vincere per continuare a sperare nei play off e purtroppo non abbiamo centrato l’obiettivo”.

Ostia Mare-Pianese 2-2
OSTIAMARE: Giori, Carta, Cabella, Nanni (94′ De Sousa), D’Astolfo (85′ Zoppellari), Mastropietro, Lazzeri, Bussone (63’ Bellini), Pedone (75’ Esposito), Verdirosi (50′ Licciardello) Salines. A disp.: Borrelli, De Martino, Di Vilio, Moi. All.: De Angelis.
PIANESE: Wroblewski, Ambrogio, Coccia, Misimovic, Folino (89′ Gagliardi), Simeoni, Marino (46′ Lepri), Islamaj (69′ Tampwo), Arras, Zini (61′ Mengali), Remorini. A disp.: Mazzi, Lattanzi, Chinnici, Kondaj, La Spada. All.: Bacci.
ARBITRO: Gianluca Natilla di Molfetta.
RETI: 20′ Nanni, 49′ Mastropietro, 84′ Lepri, 87′ Arras.
E’ stata una giornata davvero strana. Partita con i sorrisi e le emozioni delle dediche dei compagni al capitano di lungo corso, Adriano D’Astolfo, alla sua ultima gara davanti al pubblico dell’Anco Marzio, con la maglia biancoviola (a Foligno chiuderà la sua storia in campo da calciatore), è proseguita poi, prima dell’inizio del match, con il dolore e l’incredulità per la tragedia di Ardea, il folle gesto che ha tolto la vita a Daniel Fusinato, uno dei piccoli grandi portieri della scuola calcio biancoviola, e al fratellino David. Due angeli volati in cielo troppo presto e senza un perchè. Ma dobbiamo ingoiare il boccone amarissimo e proseguire e tornare a quella che è stata la gara, come detto l’ultima, ad Ostia, di Adriano D’Astolfo, che dopo 19 anni di amore biancoviola (tra settore giovanile e prima squadra) appenderà gli scarpini al chiodo dopo Foligno, in concomitanza con l’ultima stagionale di un’ Ostiamare già salva ma che anche oggi ha dato dimostrazione delle sue grandi qualità. Infatti i ragazzi di De Angelis (oggi 7 under in campo su 11) hanno dato vita ad una prestazione davvero importante, trovando dopo 20 minuti equilibrati il vantaggio. Palla intercettata da Cabella che fugge sulla sinistra, cross al centro, palla che sfila e arriva a Nanni. Stop e mancino, fantastico, palla in fondo al sacco e nulla da fare per Wroblewski. La risposta della Pianese arriva poco dopo la mezz’ora. In azione di contropiede, Remorini serve nello spazio Arras che scatta e conclude ma manda alto. Buona chance non capitalizzata a dovere dell’attaccante di Bacci. Al riposo, quindi, biancoviola avanti 1 a 0.  Si riparte e, dopo 4 minuti, arriva il raddoppio. La firma è di Alan Mastropietro che, sul rinvio sbagliato da Wroblewski, riprende la sfera e, con un morbido pallonetto, trafigge il portiere ospite, per il 2 a 0 lidense. 13^ centro stagionale per l’attaccante lidense, capocannoniere della squadra di Ostia. La Pianese prova a reagire e crea una chance importante con Lepri, ma la conclusione del numero 17 viene stoppata da D’Astolfo immolatosi nella circostanza. Poi è solo Ostiamare.  Al 16′ Mastropietro fugge in contropiede, Wroblewski ese e gli chiude lo specchio, la conclusione dell’attaccante lidense finisce fuori. Poi poco dopo Cabella intercetta ottimamente un’altra palla e lancia Nanni. Stop delizioso del numero 7, non altrettanto il pallonetto che non centra il bersaglio. La sagra delle occasioni sciupate prosegue, con Carta che, sul cross, colpisce di testa, ma la sfera finisce tra le gambe del portiere ospite e poi con Mastropietro, che mastica il tiro, e la palla viene salvata a pochi passi dalla rete.  Il 3 a 0 non arriva, e allora la Pianese ci prova, accorciando le distanze al 39′. E’ di Lepri il colpo risolutivo che fa tornare in gara la compagine senese. E al 42′ la beffa diventa realtà con il pari toscano, realizzato da Arras. 2 a 2. In pochi istanti. Non solo, nel finale accade di tutto. Dapprima Giori è fantastico nella parata con la mano di richiamo sugli avanti della Pianese, poi Licciardello fallisce due volte il colpo del ko, prima di testa e poi in girata di piede. Al fischio finale il tributo di compagni, staff e tifosi al grande capitano Adriano D’Astolfo, ma anche il dolore di una tragedia, quella di Ardea, che non si potrà dimenticare.
FONTE: ostiamare.it

Sangiovannese-Aquila Montevarchi 0-2
SANGIOVANNESE: Cipriani, Lorenzoni, Migliorini (75’ Bianchi), Baldesi, Videtta, Rosseti, Mencagli (55’ Lunghi), Ceccuzzi (63’ Jukic), Falomi (79’ Polo), Gerardini, Fantoni (42’ Bencini). A disp.: Allegranti, Vannini, Scoscini, Romano. All.: Pallari (Iacobelli squalificato)
AQUILA MONTEVARCHI: Giusti, Achy, Martinelli (82’ Bruschi), Zanoli (85’ Calosci), Amatucci, Frugoli, Biagi, Tozzuolo, Lischi, Jallow (87’ Cavallini), Donati (26’ Gistri). A disp.: Marziano, Cavallini, Giustarini, Mulas, Borghesi, Iroanya. All.: Malotti
ARBITRO: Alessandro Cutrufo di Catania, coad. da Giovanni Pandolfo di Castelfranco Veneto e Luca Gibin di Chioggia
RETI: 7’ Frugoli, 53’ Jallow.
In una domenica dal clima decisamente estivo, si gioca il 102° Derby del Valdarno. Sfida storica dal sapore decisamente dolce per l’Aquila Montevarchi che batte i rivali della Sangiovannese per 2-0 e guadagna l’accesso matematico alla C. Match che parte subito forte. Al 7° minuto calcio d’angolo per gli ospiti. Diego Frugoli calcia direttamente in porta, con palla che si insacca dopo aver sbattuto sul palo alla sinistra del portiere azzurro Cipriani. È 1-0 Montevarchi. Partita non molto brillante sin dalle prime battute, sicuramente anche a causa del gran caldo. Al 21° ci prova Amatucci con un tiro che termina innocuo alla destra di Cipriani. Al minuto 32 è punizione per i rossoblù. Ci prova Frugoli, con palla che finisce pericolosamente alla destra di Cipriani. Ancora Montevarchi due minuti più tardi, questa volta con Gistri che di testa da sotto porta mette alto sopra la traversa. Al 40° prima occasione per i padroni di casa, con Gerardini che entra in area dalla fascia destra, calcia verso la porta avversaria, ma trova la respinta attenta di Giusti. Due minuti più tardi altra azione per i rossoblù, con Jallow che dopo aver portato palla fino al limite dell’area avversaria, lascia partire una conclusione pericolosa che termina di poco fuori.
Prima frazione che termina dunque sul risultato di 1-0 per il Montevarchi. Al 5° della ripresa tiro di Gistri da fuori raccolto in presa bassa da Cipriani. Ma è due minuti più tardi che arriva il raddoppio dei rossoblù. Un errore della difesa azzurra regala il pallone a Jallow che a tu per tu con Cipriani insacca per il 2-0. Partita che nei minuti successivi si indirizza ampiamente dalla parte dell’Aquila, con giocate offensive da una parte e dall’altra limitate sicuramente dal grande caldo. Montevarchi che cerca più volte di ripartire in contropiede con uno straripante Jallow, mettendo però in scena anche un’importante fase difensiva, riuscendo a contenere l’attacco, quest’oggi sterile, della Sangiovannese, che a poco dal termine ci prova con Polo, che di testa colpisce la traversa. Al “Virgilio Fedini” termina dunque 2-0 per il Montevarchi che questa volta può davvero festeggiare l’importante traguardo raggiunto con una giornata di anticipo. È promozione!
FONTE: valdarno24.it

Scandicci-Lornano Badesse 0-2
SCANDICCI: (3-5-2) Iacoponi, Meucci (79’ Borgarello), Francalanci,  Zaccagnini (59’ Sinisgallo; dal69’ Di Benedetto), Viola, Diana, Tacconi, Marini, Ferretti (66’ Mugelli), Mazzolli , Saccardi (52’ Kernezo). A disp.: Timperanza, Lastrucci, Liberati, Imbrenda. All.: Davitti.
LORNANO BADESSE: (3-5-2) Conti, Corsi (74’ Magnano), Riccobono (82’ Gargano), Cecconi (88’ Neri); Ghinassi, Manganelli, Marianeschi (60’ Rinaldini), Chiti, Discepolo (49’ Di Blasio), Guitto, Sorrentino. A disp.: Lombardini, Amato, Guidelli, Bonechi. All.: Rigucci.
ARBITRO: Sacchi di Macerata, coad. da Maroni di Fermo e Piomboni di Città di Castello.
RETI: 58’ aut. Zaccagnini, 87’ Sorrentino.
NOTE: Spettatori 250 circa. Al 55’ Ferretti sbaglia un calcio di rigore. Recupero 0’+7’. Ammoniti Francalanci, Riccobono, Sorrentino. Espulso al 92’ Di Benedetto. Angoli 6-6.
Il Lornano Badesse vince con un rotondo 2 a 0 nella trasferta di Scandicci, contro una formazione pericolante e che ha vanamente tentato di portarsi a casa il risultato pieno. Il Lornano Badesse, badando più al possesso palla che ad affondare, vince con qualche affanno perché, nelle poche occasioni concesse agli avversari, ha rischiato veramente tanto: alla fine sono 4 i legni colpiti dai padroni di casa che sbagliano anche un calcio di rigore con Ferretti ma nell’occasione il merito va a Conti che intuisce la conclusione del centravanti dei locali. Primo tempo di costante marca del Lornano Badesse che va numerose volte vicino alla rete ma Sorrentino, Corsi e Marianeschi non hanno trovato lo spiraglio giusto per battere a rete. La formazione di casa, nei rari affondi effettuati, potrebbe colpire ma Saccardi per due volte e Ferretti colpiscono i legni della porta di Conti. Il secondo tempo si apre subito con l’azione del rigore:  contatto in area tra Riccobono e Meucci con quest’ultimo che cade ed il direttore di gara concede la massima punizione che Conti  neutralizza. Dopo pochi minuti la rete del vantaggio: incursione di Marianeschi sulla fascia sinistra che si accentra e tira a rete trovando la sfortunata deviazione di Zaccagni che mette la palla nella propria porta. I locali reagiscono ed hanno diverse buone occasioni ma Conti si dimostra insuperabile e quando non ci arriva è ancora il palo a salvarlo. Nei minuti finali la rete del raddoppio del solito Sorrentino che approfitta di un’uscita sbagliata fuori area di Iacoponi che lascia sguarnita la porta e dalla distanza mette in rete. Nel recupero ancora Conti protagonista  quando mette in angolo un colpo di testa ravvicinato di Mazzolli. Partita che la squadra di casa aveva l’obbligo di vincere ma gli undici di Rigucci sono stati attenti e determinati, disputando una gara concreta e senza sbavature.
B&B