In attesa di conoscere le nuove direttive di un protocollo sanitario che in Serie D tarda ad arrivare più che mai, la Sangiovannese continua gli allenamenti con il solito programma settimanale che si concluderà, con una rifinitura in famiglia, domani pomeriggio. Domenica consueta di sosta e, da lunedì, ripresa regolare delle attività per preparare quella che dovrebbe essere, mai come ora è indispensabile utilizzare il condizionale, la trasferta di Città di Castello contro i bianco rossi del Tiferno allenati da Federico Nofri. La domanda che un po’ tutti si pongono è: come trovare stimoli in un momento simile? Giuseppe Morandini, in esclusiva per la nostra testata, risponde senza troppi indugi: “Male, si trovano molto male gli stimoli per allenarsi ed essere soprattutto concentrati con la testa. La squadra lavora normalmente e vedo anche del sano impegno ma così non è calcio, la settimana classica inizia con il parlare della partita giocata la domenica e poi, poco dopo, si approfondisce la conoscenza dell’avversario. Ora, naturalmente, non è così né in un modo né in un altro, si viene al campo senza quegli stimoli naturali che contraddistinguono il gioco del calcio. Per me, indubbiamente, non sarà facile nemmeno la ripresa sempre avvenga nel rispetto di un nuovo protocollo che, giornalmente, viene annunciato e che puntualmente viene rimandato addirittura di settimane. Speriamo, almeno, che ci diano il tempo utile per programmare il tutto dato che non siamo di fronte a cose troppo semplici e facili da programmare. Vediamo quello che ci proporrà la federazione e dopo tireremo tutte le somme”.

Foto: Mauro Grifoni