Intercettiamo telefonicamente Agostino Iacobelli poco dopo una bella corsetta. “E qui che si vede lo sportivo” – gli facciamo presente – e lui di tutto punto afferma: “Io fermo non so stare, in attesa della preparazione cerco di tenermi più in forma possibile”. Viriamo su altri argomenti, per la precisione il mercato e su quello che la società gli ha messo a disposizione: “Sono contento credetemi e non lo dico per prassi perché sono uno diretto e se qualcosa non mi va a genio mi rimane difficile stare zitto. Per quello che la società poteva permettersi è stato fatto un gran lavoro, ha accontentato quelle che erano le mie richieste e preso giocatori che riteniamo e ritengo funzionali al nostro progetto. Se con l’arrivo di Papi siamo a posto ? Aspetto Mencagli, da cui ho avuto più volte rassicurazioni circa il felice esito della trattativa, poi per il momento siamo a posto così almeno per quanto concerne l’inizio del ritiro. Lavorando – continua il mister – vedremo meglio da vicino il materiale a disposizione e solo da lì valuteremo se mancherà qualcosa o toccherà fare qualche correttivo. Potrebbero, come non, venire degli elementi in prova e se penso a tre anni fa cito Kernezo o Papini che prendemmo a ritiro già iniziato. Ad oggi, però, la rosa è completa”. Sull’ipotetico girone teme alcune toscane che potremmo trovarci davanti ma su di una cosa è certo: “Aglianese, Gavorrano, San Donato o Prato sono organici molto importanti e onestamente sulla carta fanno paura inutile dire il contrario. Un girone tutto tosco – umbro ? Tra corregionali è sempre difficile giocare, sopratutto con la Sangiovannese fanno la guerra perché abbiamo storia, tradizione ed un grande seguito. Non importa chi troveremo davanti, la mia Sangio deve sputare sangue con chiunque e raggiungere prima possibile i 42-43 punti. Anche se lo facessimo all’ultima giornata sarebbe come vincere il campionato”. 

Foto by Roberto Magri