Foto: www.sangiovannese1927.it

Nel calcio, si sa, basta poco per rovesciare una situazione che sembrava ormai definita. Giusto un’offerta economicamente più vantaggiosa, sommata a importanti ambizioni, più volte possono fare la differenza ma nel caso di Lorenzo Bellini, che ieri ha ufficialmente detto sì alla nostra causa, sono prevalsi altri aspetti che, spesso e volentieri, hanno un sapore secondario. Poteva andarsene liberamente, scegliere di guadagnare qualcosa in più a quanto si dice, sposare un progetto ambizioso ma alla resa dei conti ha scelto di vestire ancora per un anno la nostra gloriosa maglia, frutto di un insieme di situazioni che l’hanno indotto a continuare questa avventura che tutti, lui in primis, si augurano molto più prolifica di quella da poco conclusasi. La differenza, sicuramente, l’ha fatta la nostra maglia, la nostra piazza, un gruppo dirigenziale che non gli ha fatto mai mancare niente alla pari dei compagni e un obiettivo che, alla luce dei nomi trattati, vuole essere più ambizioso rispetto agli ultimi anni. Sarà poi il campo a dire se la società ha fatto bene o male, di sicuro Lorenzo Bellini è rimasto per continuare quanto di buono fatto in questa piazza, con questa maglia, davanti a un pubblico che può essere magari esigente ma che, al tempo stesso, ti riempie di attenzioni come poche tifoserie sanno fare in questa categoria. Per una volta tanto, fortunatamente, i nostri colori hanno prevalso su tutto e questo è un aspetto da tenerne fortemente di conto. Siamo la Sangiovannese, non una società qualsiasi o una piazza qualsiasi. Perdonateci la modestia.