La gara giocata qualche settimana fa a Sansepolcro ha sancito la chiusura ufficiale della stagione per la formazione Juniores. Tempo quindi di bilanci a questo punto, tempo e ci mancherebbe altro di chiacchierata col sempre disponibile Michele Zavaglia (nella foto di Mauro Grifoni) che preso la squadra a Dicembre in un ruolo che sembrava essere “ad interim” ha poi convinto tutti nonostante una situazione di classifica di per se già compromessa da mesi: ” Si, siamo arrivati alla fine di questa stagione che non ha portato in fatto di risultati chissà quali soddisfazioni. Personalmente è stata un’esperienza che mi ha arricchito tanto e di questo permettetemi di ringraziare sia la società che Andrea Bernini col quale ho condiviso alcuni mesi prima della sua promozione in Prima squadra. Per quanto riguarda il bilancio vero e proprio posso dire che fino a Marzo abbiamo fatto molto bene, 15 punti all’attivo ma poi c’è stata una flessione con l’avvento della Primavera ed i risultati purtroppo sono stati quelli che sono. Ha influito tanto anche il discorso scolastico per me, alcuni dei ragazzi erano giustamente concentrati sullo studio e sul recupero di alcune materie e probabilmente tutto questo ha influito sul rendimento. Ad essere sincero però mi aspettavo un finale diverso e l’ho detto anche ai ragazzi”. Tanti anche i rammarichi per una stagione che poteva avere anche un altro cammino sommate tutte le componenti: ” Metto in rilievo un solo dato: abbiamo sbagliato ben 8 rigori su 10 assegnateci dei quali 4 decisivi ai fini del risultato. Aggiungo poi il fatto che non ho mai avuto la rosa la completo, un attaccante vero data l’assenza per quasi tutto l’anno per infortunio di Poggiali più altre situazioni magari più piccole ma che sommate aumentano il rammarico. Dopo e ci mancherebbe altro c’abbiamo messo molto del nostro ma le attenuanti non mancano”. Non sarà il prossimo anno alla guida di questa squadra ma il futuro è ancora tinto di azzurro: ” Sono a disposizione della società, già c’è stato un primo colloquio e credo di rimanere al 90%. Questa almeno è la mia volontà e penso anche quella dei dirigenti”.