Poco meno di un mese da “mister” per Simone Calori che dal 10 Maggio scorso ha preso l’onere e l’onore di guidare la Sangio ancora in Serie D nella prossima stagione. Assieme a Caleri e Del Grosso sta costruendo la rosa del futuro ma le difficoltà come noto non mancano partendo da un aspetto basilare: “E’ difficile fare mercato – afferma l’ex difensore in esclusiva alla nostra testata– anche perché ci sono sempre più società disposte a spendere per cercare di raggiungere i propri obiettivi. Un giocatore di Serie C non scende in Eccellenza, almeno lo fa in Serie D ma dalla quarta serie nazionale sopratutto se lo si fa per lavoro è un attimo o quasi accettare proposte ben più vantaggiose in ambito regionale. E allora vedo società come Le Badesse, Sansepolcro o Tiferno di Città di Castello che mettono sul piatto bei soldi ma noi siamo vigili e oltre a definire le conferme stiamo naturalmente trattando anche nuovi acquisti”. Tre conferme già avute, altre che sta cercando di ottenere di pari passo con la società: “Tre giocatori intanto hanno già detto sì, altri stiamo cercando di definirli e speriamo in questi giorni di avere delle risposte. Tacconi e Santini ? Sono elementi che avrei piacere nell’avere a disposizione anche l’anno prossimo e ci stiamo provando anche se per Santini non dipende certo da noi visto che è di proprietà del Livorno. Disanto ? A quanto dice ha delle offerte importanti e non stento a credergli perché il valore del ragazzo è ben noto a tutto. Cosa penso ? Dico che Disanto da noi sarebbe un elemento fin troppo importante, da altre parti forse uno dei tanti. Con questo è liberissimo e ci mancherebbe di scegliere la migliore opportunità ma anche lui è pienamente cosciente del mio pensiero”. E per chi deciderà di vestire i nostri colori il punto basilare dev’essere uno: “Prima uomini e poi calciatori. Lo so, è una frase fatta ma che sposa appieno quella che è la nostra situazione vale a dire accettare i programmi, accontentarsi magari di qualcosa di meno sotto il profilo economico ma vestire una maglia importante, storica e che vanta un seguito importantissimo per la categoria. La nostra priorità ? Prima i “vecchi” per poi implementare tutto coi giovani e quando alludo a giocatori over non parlo di 35enni ma anche di “98” non più in quota l’anno prossimo ma che hanno fame. Una cosa è certa: chi è indeciso non fa per noi, ce ne sono fin troppi di calciatori in giro e alla fine troveremo sicuramente il profilo giusto”. 

Foto by Sangiovannese calcio