Numeri alla mano Mattia Mencagli (nella foto by Sangiovannese calcio) è, sicuramente, il giocatore più continuo in fatto di prestazioni e aspettative di tutto il gruppo squadra azzurro. Come tutti ha passato momenti non certo esaltanti, ad oggi ha però messo a referto quattro reti e due rigori conquistati e per il ruolo che occupa sta sicuramente rispettando tutto quello che gli era stato chiesto ad inizio di stagione. Proveniva da due anni non certo positivi, il nuovo ritorno in Serie D dopo la parentesi in Eccellenza a Sansepolcro lo sta vedendo sicuro protagonista in maglia azzurra: “Sono chiaramente contento per il momento e per il mio quarto goal in campionato ma devo e posso fare sicuramente di più. Il successo ottenuto domenica è di fondamentale importanza, è arrivato contro una nostra diretta concorrente e soprattutto ci ha permesso di scrollarci di dosso quelle parole che ci avevano attanagliato nel corso delle ultime settimane. Ad onor del vero l’unica sconfitta meritata è stata quella di mercoledì contro il Trastevere poi, nelle ultime settimane, avevamo raccolto molto meno secondo me di quanto seminato. Questi tre punti ci danno gioia e ci permettono di preparare la gara con la Pianese senz’altro molto bene”. Non è abituato ai goal semplici, quello di domenica ne è un esempio: “Sentivo le gambe ancora bene e allora ho provato questo allungo che mi ha permesso di realizzare il goal che ha poi chiuso la partita. Prima me lo ero mangiato davvero grosso, meno male mi sono rifatto! Il mio obiettivo? Senz’altro ottenere la salvezza prima possibile con la squadra anche senza i miei goal poi vedrò, alla fine del campionato, quello che sono riuscito a fare. Generalmente è questa la mia media in categoria, sono sempre riuscito a realizzare sette-otto goal stagionali ma nella mia testa c’è sempre il desiderio di arrivare in doppia cifra. Non so se ci riuscirò, l’importante è come ho già detto più sopra è arrivare a salvarci prima possibile”. Un ruolo che gli piace quello di esterno a piede invertito, si sta rifacendosi di due annate non proprio positive come quelle che ha lasciato alle spalle: “Mi piace il ruolo che mi ha dato il mister a piede invertito anche se, senza problemi, posso giocare anche a destra. È per me un anno davvero molto importante, provenivo da due annate non certo esaltanti sotto il profilo dei risultati finali e fino ad ora sto facendo un campionato in linea a quelle che erano le mie aspettative in fatto di prestazioni. Ma c’è ancora tanto tempo per poter migliorare e aiutare in particolar modo la squadra, Domenica con la Pianese è un’altra tappa molto importante per il nostro percorso”.