Abbiamo avvicinato per una bella chiacchierata il numero uno della Sangiovannese Giovanni Serafini(nella foto di Mauro Grifoni) che elogia il gruppo al di là della sconfitta di Domenica e parla come ovvio del futuro e del pregresso che pian pianino sta assottigliandosi. Ci vorranno sicuramente degli anni ma già quest’anno come affermato dal presidente il rientro debitorio è andato oltre alle previsioni. ” C’è del rammarico per aver perso Domenica, non abbiamo sfruttato due occasioni clamorose e loro alla prima capitatagli c’hanno castigato. Pazienza che vi devo dire, la squadra è però viva, ci fa ben sperare visto che la salvezza ormai è a 4 punti e dopo magari sarà dato spazio a qualche giovane nostro come era peraltro nelle intenzioni“. E’ raro parlare col massimo dirigente, ne approfittiamo chiaramente per parlare di futuro e di quello che attende la società da qui ai prossimi mesi: ” L’intenzione è di fare un campionato all’altezza, ripetere le gesta di quest’anno non so quanto sarà possibile anche perchè l’obiettivo primario come noto a tutti è quello di risanare la società e poi vedremo. La squadra del futuro chiaramente sarà costruita sempre e comunque con un occhio al bilancio non possiamo fare altrimenti. Del Grosso e Caleri stanno già lavorando, anche col settore giovanile vorremmo fare un piccolo salto di qualità ma come detto siamo un po’ legati dai vecchi debiti che non ci permettono di agire come vorremmo. Sono due persone però molto competenti e riusciranno sicuramente nel loro lavoro”. Il rientro debitorio almeno per quest’anno è andato oltre alle previsioni ma guai già ad issare le braccia al cielo come ammette Serafini: ” Il rientro debitorio sta procedendo meglio di quello che avevamo previsto, una grossa mano ce l’hanno data gli sportivi con le presenze allo stadio e gli imprenditori della vallata ma bisogna darsi da fare questo lo devo e lo voglio far presente. Siamo a buon punto ma la strada da percorrere è tanta e confidiamo che tutti ci aiutino”. I tempi per tornare in pari saranno minori del previsto ma anche qui il massimo esponente azzurro ammette che….. ” C’eravamo dati 6 anni per tornare in pari con le pendenze ma a questo punto speriamo molto meno l’ammetto. Gli sportivi però devono capire che quest’anno son state fatte cose favolose, cercheremo di fare sempre del nostro meglio ma qualche momento buio sicuramente ci sarà e a quel punto avremo bisogno del loro appoggio. Si sta lavorando tutti i giorni per il bene della società e della città, se loro ci stanno vicini diventa più facile”.