Il Monterosi va in testa al campionato ma il pensiero sul piano umano e della sensibilità di tutte le persone, va a Federico Tomei, che è morto a soli 22 anni, per un incidente stradale, nella mattinata di domenica. L’ex calciatore del club di Luciano Capponi non c’è più, ed è un brutto risveglio, per tutti gli avversari ed ex compagni di viaggio, del giovane romano, verso la quale famiglia vogliamo dedicare, per la grinta, per la tenacia, per l’impegno messi in campo, il pensiero più dolce, più profondo, più nobile, preferendo sospirate riflessioni e prolungati silenzi, di fronte a una vita che è volata via senza aver la possibilità di proseguire il proprio cammino.

Il campo ha raccontato di un gran bel successo del Monterosi, che balza in vetta al campionato perché il Grosseto ha pagato dazio e la bella Albalonga di questi tempi ha regolato al Pio XII di Albano Laziale lo Sporting Trestina per 3-2. Questa la sintesi di vertice, che consegna un meritato premio sia al Capponi presidente che grandissimo appassionato di Calcio e dell’aggregazione che ha saputo, con pazienza, costruire, sul piano dei rapporti tra diverse realtà, del vicino territorio, dove ha rischiato di essere sovente inascoltato (nemo propheta in patria, peraltro, verrebbe da dire) sia con altri sodalizi della medesima e di altre categorie.

Al “Marcello Martoni” cade quel Grosseto che, pur vincendo, aveva, nelle 6 precedenti giornate, palesato più di qualche dubbio, sia in mezzo al campo che nelle retrovie: “i dubbi vengono alle brave persone”, diceva mio nonno, fiero e orgoglioso, di essere contadino. E questi sono stati acuiti dalla grande prestazione collettiva del Monterosi, andato a rete con Esposito, Roberti e Persichini. L’Albalonga segna subito con Cardillo ma è ripresa al 43’ dal punto firmato da Gramaccia. Riccucci al 49’ riporta avanti i biancazzurri castellani, il 2-2 è figlio di un autogol, il 3-2 di una gran rete di Casimirri al 77’. La formazione ospite ha finito la giornata in 10 contro 11 e il presidente laziale, Bruno Camerini, ha mostrato la sua contentezza invitando i compagni di avventura a tenere i piedi saldi, per terra.

La Sangiovannese prosegue il gran momento di inizio stagione e anno didattico per effetto dell’1-0 imposto al Foligno, con firma in calce di Guidotti: la conseguenza è l’aggancio a 13 punti al quinto posto, considerato l’altro affiancamento, quello dello Scandicci al Grosseto a 14 in terza posizione. Applausi a scena aperta a questa giovane società di San Giovanni Valdarno, che dimostra una spessa umiltà degli interpreti dello spartito, sia agonistico che squisitamente tattico. Piace, la Sangiovannese di questi tempi, ed è una delle dimostrazioni che sì, il Calcio si può fare senza due umane quanto insane tentazioni: spese disinvolte e proclami. Vuoi vedere che può servire, di lezione?

La graduatoria talvolta si smuove, di quel minimo, anche a colpi di pareggi: capita a FollonicaAglianese, che fanno 2-2, e a Tuttocuoio e San Donato, coi gol di Chicchiarelli e Giordani. Nel primo caso per la squadra di casa reti di Conti e Vanni, per l’Aglianese Rosati e Castellani. Il Cannara regola 5-3 il Montevarchi in un match dalle forti perplessità difensive con una autorete per ciascuna parte, come dato curioso. Tre punti e un sorriso arrivano in casa del Flaminia Civitacastellana che al “Madami” riesce ad avere la meglio all’89’ sul Grassina con Polizzi, per la gioia dei sostenitori rossoblu falisci. Prima vittoria per il Bastia, 1-0 al Ponsacco, con rete di Sylla al 4’ del secondo tempo. Con questo successo i biancorossi umbri riprendono il Pomezia a 5 punti, superato a Scandicci, dai gol di Mugelli e Saccardi. La squadra laziale è tra le indiziate a vivere di parecchi dubbi, e il fatto di aver cambiato categoria PGR (per grazia ricevuta ossia il ripescaggio) non ha fugato minimamente i precedenti punti interrogativi legati a improbabili vittorie per via diretta del campionato di Eccellenza laziale. E’ allo studio un manuale di utile lettura, al 27° kilometro della Via Pontina, che somiglia a quei “Fai da te” di molti anni: come costruire una squadra competitiva. O basterebbe metterne in piedi una in grado di non naufragare già nei primissimi turni di torneo. O no?

Massimiliano Cannalire

Foto: aquila channel