Domani si torna in campo per la 22esima di campionato e al Fedini arriverà il San Donato Tavarnelle di Roberto Malotti, uno che dalle nostre parti ha lasciato più di un ricordo e che in tanti sicuramente avranno voglia di riabbracciare per i suoi prolifici trascorsi 5 anni fa in forza al Marzocco. Proprio come noi arriva da una sconfitta piuttosto bruciante “Siamo stati punti da un gran gol e niente più” afferma con un pizzico di delusione il tecnico che avrà dell’emozione nel rivedere quell’impianto e quella tifoseria che ancora è presente nel suo cuore: ” Ma certo che avrò piacere a tornare a San Giovanni, come potrei scordare una piazza simile ? C’è sempre un gran ricordo, una piccola parte del mio cuore ce l’ho lasciata e sicuramente sarà un’emozione ritornare in un posto dove sei stato bene. Poi quando fischierà l’inizio tutto passerà è normale ma non appena varcherò la porta degli spogliatoi avrò tanto piacere veramente”. Da grosso conoscitore della categoria esprime un giudizio favorevole sull’andamento in campionato dei nostri azzurri: “State facendo una stagione in linea a quelle che sono le aspettative per cui non la si può che inquadrare positivamente. Sommato al fatto che ci sono dei dirigenti all’altezza, spendete il giusto ogni anno e stazionate sempre nelle zone tranquille di classifica e questo è un grosso merito. C’è da fare un plauso almeno a come vedo il calcio io, domani arriviamo entrambe da due sconfitte e sicuramente ci sarà voglia di rivalsa. Per me si prospetta un incontro interessante”. Ci racconta il “suo” San Donato e il modo di vedere il tutto senza troppi patemi d’animo da parte dei vertici societari: “Sabato abbiamo perso lo sapete eppure i dirigenti erano ugualmente contenti perchè la squadra s’era espressa bene. Qui il calcio si fa così, non ci sono pressioni e ti lasciano lavorare tranquilli anche se come tutti naturalmente vogliono vedere i risultati. Mi trovo bene per questa ragione, ho alle spalle una società solida economicamente e che vuol mantenere la categoria per un vanto personale, dell’intero paese e per valorizzare i propri giovani. Se c’è l’intenzione di andare in Serie C ? Assolutamente no, se gli chiedessi una squadra per puntare alla vittoria finale mi manderebbero via subito ahaha ! Il presidente non avrebbe nemmeno il minimo problema sotto il profilo economico ma come già detto il loro obiettivo e di restare più a lungo possibile in Serie D togliendosi magari qualche soddisfazione. Ci sono ancora tante partite, cerchiamo di fare più punti possibili e solo dopo tracceremo un bilancio certo”. 

Foto: Mauro Grifoni