Di Leonardo De Nicola

Per la maglia, solo per la maglia….” gridano i tifosi in tempi di contestazione oppure anche…. “la maglia va onorata ,uscite dal campo con la maglia sudata ,attaccamento alla maglia…” e potremmo continuare a lungo. La maglia non è solo un feticcio ma il primo pensiero di ogni tifoso, il riferimento fuori e dentro il campo. Ed allora la maglia deve essere bella, armoniosa e riconoscibile subito a prima vista. E deve avere i nostri colori senza farne a vita quegli arzigogoli spesso frutto solo della peggior fantasia creativa. La gente va al campo e vuole vedere i ragazzi indossare l’azzurro ed il bianco, ovvero quei colori del cielo e del mare che ne hanno fatto la storia e la memoria quasi centenaria. E piace la maglia di questa stagione, un tocco di colore bello, vivo senza orpelli e senza – lo diciamo onestamente – quel Marzocco stilizzato che a noi piace avere si….ma al lato del cuore infilato nell’ovale e nello stemma della società. Piace la maglia e i giocatori azzurri quando entrano in campo sono azzurri, l’occhio incantato del bambino e dell’adulto vanno insieme a cercare quel riflesso abbagliante, un ondeggiare di emozioni e di ricordi. Perché la maglia azzurra quando è bella è davvero la più bella di tutte !