A cura di Gianmaria Olmastroni

Arriva oggi il tanto atteso derby, la gara più attesa e importante dell’anno, a maggior ragione, almeno per me, visto che si giocherà tra le mura amiche del Fedini. La partita più importante del Valdarno si presenta in uno scenario di classifica che tutti conosciamo e che pochi avrebbero potuto pronosticare a inizio torneo. E se probabilmente anche un’eventuale vittoria non metterebbe i bastoni tra le ruote ai rivali, allora questa sfida assume un carattere puramente campanilistico, motivata dal folklore, dalla tradizione, dalla voglia di concludere un ottimo campionato in bellezza e regalare l’ennesimo sorriso ai propri tifosi; badate bene che quest’ultima frase vale per entrambe le squadre. Peccato perché lo spettacolo sarà solo in campo e non sugli spalti, vista la mancanza all’interno dell’impianto del tifo organizzato. Per quanto riguarda la Gradinata Marco Sestini la squadra non verrà ovviamente lasciata sola, perché è vero che gli ultras sproneranno gli azzurri da fuori, ma alle 13 45 si ritroveranno per spronare la squadra e caricare l’ambiente. Sarà organizzata anche una coreografia. I biglietti saranno ancora disponibili in sede dalle 10 alle 12, e successivamente anche ai botteghini dello stadio prima della partita, fino al raggiungimento della capienza massima. Saranno ovviamente valide le tessere di abbonamento. Qualunque siano le questioni di classifica legate alla partita, per quanto potrà essere anche doloroso per i tifosi azzurri assistere ad essa, il derby è sempre il derby. E allora FORZA MARZOCCO!

LA FORMAZIONE – Dopo il turn-over attuato nelle ultime due partite, Agostino Iacobelli pensa al ritorno all’11 classico, con il rientro in porta di Cipriani, quello di Videtta in difesa accanto a Rosseti e, in attacco, sicuri Gerardini sull’out destro con Falomi al centro e dubbio, per quel che riguarda la corsia mancina, tra Bencini e Mencagli soprattutto per un fatto di quote. C’è, infatti, da sciogliere il nodo sul 2002; in lizza anche Fantoni per il centrocampo