Firmino Elia fu tesserato in azzurro dall’allora DG Giuseppe Morandini nell’Estate del 2007 a quanto si dice attirato da un gustoso triennale (!?!) alla non più giovanissima età di 33 anni e reduce sopratutto da alcune stagioni sotto il profilo realizzativo non eccelse, specie l’ultima in ordine temporale alla Spal in C1 con quattro marcature in 25 presenze e nemmeno tutte da titolare. Doveva essere lui insomma l’uomo in più dell’attacco azzurro per l’imminente campionato di C1 e quando un pò tutti fecero delle rimostranze sul suo arrivo il ritornello era sempre lo stesso: ” Ma ti ricordi quand’era a Montevarchi………. ti ricordi quando ci giocammo contro con la Pro Patria………. ti ricordi del suo anno ad Avellino? Ecco, appunto. Giusto i ricordi portò di quell’esperienza in azzurro perchè il segnò non lo lasciò proprio. Ha indossato per due anni complessivi la nostra maglia totalizzando 27 presenze con 2 gol peraltro messi a segno in C2 con San Marino e Viareggio. Il classico attaccante sulla via tramonto e che lo hanno difatti visto gli anni successivi scendere nei dilettanti prima con la Pistoiese – che si affidò a lui nell’anno della ripartenza dal fallimento in Eccellenza ma anche qui poco o nulla – e poi con altre realtà vicine Ferrara dove gestiva con la famiglia un Bar. Il vizio di giocare però non l’ha perso e una volta trasferitosi definitivamente in Abruzzo a Giulianova ha continuato a calcare i campi delle serie minori vedi Notaresco (Eccellenza), Insula Falchi (Prima Categoria) per poi aprire una scuola calcio chiamata “Piccoli Giallorossi” in onore proprio ai colori della società adriatica che oggi dopo tante problematiche societarie milita in Promozione. Il pallone insomma è sempre il suo mondo.
Nella foto tratta dal profilo personale Facebook l’ex attaccante azzurro Firmino Elia in compagnia del figlio