Scritto da Massimo Bagiardi  – Foto: www.sangiovannese1927.it

Negli oltre 280 km che ci separavano da casa ci siamo, più volte, interrogati assieme ad Alessandro Forni e a tutti coloro con i quali abbiamo parlato sull’utilità di questo pareggio arrivato in campo neutro a Ostia. Bell’impianto quello romano; due campi in sintetico di calcio a 5, uno a 9, due da padel ma in quello principale che vanta un sintetico di 20esima generazione nemmeno una presa di corrente. Roba da matti. Tornando a noi, sicuramente lo 0-0 tiene aperte le porte per la salvezza, dall’altro lato però i play-out sono purtroppo un’opzione più che plausibile considerato, soprattutto, che il Lornano Badesse in lotta per il quinto posto (giusto un contentino tanto è impossibilitato a fare domanda di ripescaggio in Serie C) non verrà a San Giovanni per regalarti qualcosa. Su di una cosa sono e siamo tutti d’accordo: non è stata assolutamente una bella partita. Tante pallonate, un fondo che non permetteva di giocare palla a terra, qualche azione degna di nota e vari errori dall’una e dall’altra parte che potevano cambiare anche l’esito della gara. Noi abbiamo avuto un paio di occasioni importanti palo di Bellini tra tutte, non scordiamoci però che i padroni di casa, proprio per due nostri macroscopici errori, sono andati vicini nella ripresa a sbloccare il risultato soprattutto nel finale quando l’errato disimpegno di Sacchini non documentato nelle immagini TV ha, per fortuna, trovato il doppio grande intervento di Cipriani che, alla resa dei conti, ci tiene ancora vivi sotto ogni punto di vista. Per la serie, potevamo vincerla ma anche perderla per cui reputo questo pareggio tutto sommato da accettare. Domenica sarà una giornata lunghissima, vincendo sicuramente ci salveremo perché lo scontro a Foligno tra i locali e l’UniPomezia metterà, naturalmente, fuori gioco una delle due formazioni, pareggiando tutto dipenderà da quello che accadrà in terra umbra perché, casomai vincesse Foligno, allungheremo a otto le distanze dai laziali e potremmo, ugualmente, festeggiare la permanenza in categoria. Sarà una settimana lunghissima, tutti dovremo stare uniti con i nostri colori perché a questo giro, per davvero, ci giocheremo una stagione. I play-out sono una classica tombola, è vero che avremo il vantaggio dei due risultati su tre ma sappiamo benissimo che queste partite portano dentro di sé mille e passa insidie e dovrà essere nostro obiettivo cercare, senza ragionarci troppo, di prendere l’intera posta in palio contro i senesi. Non ci sarà assolutamente tempo di polemizzare, pensare a quello che abbiamo lasciato per strada ma unirsi, sotto i nostri amati colori, per cercare di salvare il salvabile ed evitare questa post-season che ci metterebbe davanti ad una domenica sicuramente drammatica, calcisticamente parlando naturalmente. Signori miei, per una volta segniamo in agenda questo giorno e riempiamo, come noi solo sappiamo fare, il Virgilio Fedini. Ci giochiamo una stagione, non serve aggiungere altro. Concludo col fare le mie sentite condoglianze alla famiglia Pagliucoli, per la tragica perdita del 44enne Gregorio mister degli Allievi professionisti del Montevarchi nonché ex difensore. Tra me e lui ci corre un anno, di mio so perfettamente quanto la vita sia bastarda ma privare i suoi due figli di 2 e 6 anni di un così importante riferimento per la loro crescita proprio non me lo spiego. Se n’è andato nel sonno nella notte tra Sabato e Domenica, spesso mi domando se chi abbiamo sopra la testa c’è o realmente ci fa perché non si possono sentire cose simili.