Scritto da Massimo Bagiardi 

Girano, eccome se girano. Magari gireranno anche per buona parte di questo lunedì, stasera cominceremo a metabolizzare ancora di più e poi, da domani, il boccone in un modo o nell’altro va digerito perché non si è certo chiuso ieri il campionato. La sconfitta rimediata con la Pianese ha lasciato senz’altro tutti parecchio incazzati, l’episodio giunto nel finale e che sopra abbiamo cercato di mettere più in evidenza possibile non può lasciare indifferenti. È palese che siamo stati privati di un calcio di rigore clamoroso, le braccia del giocatore ospite sono senz’altro estese e Rosseti, che magari non sarebbe mai arrivato su quel pallone, di sicuro è stato oltremodo sbilanciato. Per quanto se ne possa discutere è un penalty solare, il che avrebbe potuto cambiare l’evolversi non solo di una partita ma probabilmente di una buona parte del campionato. Rimarcato dello scippo, analizziamo ora per bene questa gara; la Pianese si è dimostrata squadra assolutamente forte, la migliore di tutte quelle incontrate tra andata e ritorno, dal canto nostro abbiamo condotto un ottimo primo tempo poi nella ripresa, anche a causa di quanto speso poco prima, è stato pagato dazio e la forza degli amiatini è venuta fuori. Non ci hanno preso a pallonate, è abbastanza chiaro anche dalle immagini mostrate ieri sera, ma si sono dimostrati “squadra”, le loro buone occasioni per segnare le hanno avute ma se alla fine fosse venuto fuori un pareggio nessuno avrebbe sicuramente gridato allo scandalo. Ma nel calcio, come nella vita, il condizionale non serve a un bel niente e così in un modo o nell’altro bisognerà ripartire, togliersi tutte le scorie negative accumulate e preparare con lo spirito di sempre una partita come quella di domenica ad Altopascio dove, classifica alla mano, si affronta un avversario che come noi lotta per restare in categoria. Avessimo fatto dei pronostici su queste prime quattro partite di inizio anno almeno una sconfitta l’avremmo messa in preventivo, proprio per questo che non dobbiamo fare drammi al netto di un errore arbitrale che, dal mio punto di vista, sa molto di sudditanza psicologica. Per i nostri trascorsi e quelli della Pianese viene per certi versi da ridere ma il passato non conta assolutamente più, rimarrà sempre in me il dubbio che quel tiro dal dischetto non sia stato concesso proprio perché giocavamo con la prima in classifica e non è che determinati episodi accadono soltanto nei dilettanti, basta accendere la televisione è rendersene conto. Speriamo soltanto, come dicono quelli bravi, che poggio e buca ritornino a essere pari col trascorrere del campionato. Al momento solo di una cosa sono e siamo certi: che girano parecchio le palle. Prima di concludere un’osservazione che voglio fare alla Sangiovannese insieme alle forze dell’ordine: è mai possibile che genitori, parenti, fidanzate e ganze varie ospiti si mischino assieme ai nostri tifosi di tribuna e non siano messi proprio in fondo al settore stesso? Accanto alla ringhiera alludo, lontano da tutto e tutti come a rigor logica dovrebbe essere. Perché dai oggi, dai domani alla fine qualcosa succede e anche ieri ci siamo andati vicini. Io ve l’ho detto poi fate come vi pare.