Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: Alessio Cottoni ASD Sangiovannese 1927

Lo spauracchio di una possibile imbarcata, il pareggio in tre minuti scarsi che nessuno osava pensare, la gioia per aver rimediato un punto che vale soprattutto per il morale di tutto il gruppo dal primo all’ultimo dei suoi componenti. Il 2-2 di Civita Castellana rappresenta un risultato da incorniciare, per i primi 40 minuti non siamo praticamente scesi in campo con i locali che hanno fatto quel che più gli pareva, una Sangiovannese totalmente in confusione e poi si è acceso Zhar (non a caso messo foto copertina), che prima ha conquistato un rigore con un mix di bravura e furbizia e, poco dopo, dato il via all’azione che ha visto protagonisti Baldesi, con un bel cross, e il 2005 Caprio che ha messo alle spalle del portiere con un tocco da attaccante vero il pallone che ha cambiato, totalmente, l’evolversi della partita. Sono sincero, non ci speravo proprio; davanti a me passavano immagini di partite viste e riviste, una squadra in balìa dell’avversario, incapace di reagire e totalmente evanescente nel reparto avanzato. Sembrava, insomma, una classica giornata storta e poi, giusto in tre giri di orologio, non solo è stata rimessa in piedi ma si è giocata una ripresa attenta, dove non abbiamo  praticamente mai sofferto l’iniziativa di questo Flaminia che, organico alla mano, rappresenta una delle formazioni più quotate del girone. E poi, dove li mettiamo gli assenti di ieri pomeriggio? Se a un gruppo come il nostro incominci a togliere gente come Bellini, Poli, Cesaretti, Vanni e, all’ultimo istante, anche Migliorini è normale andare in sofferenza, tralasciando i due goal stupidi presi da calcio d’angolo è stata però importante la reazione di tutti gli 11 scesi in campo che hanno, come detto, meritato questo punteggio e messo subito da parte la prestazione di Gavorrano che, a detta di molti, è risultata essere una delle peggiori dell’intera stagione. La nostra, attualmente, è una classifica che non fa dormire sonni tranquilli ma che permette di poter pensare positivo in chiave salvezza. È vero che siamo più vicini ai play-off, a 5 punti, che ai playout (7 lunghezze di distanza) ma siccome questo è un campionato pazzo dove, se si esclude credo il primo posto, nessun verdetto è stato definitivamente emesso è bene guardarsi prima di tutto alle spalle e domenica, in questo senso, c’è un’occasione che potrebbe per davvero far svoltare la nostra annata. Quando si parla di partite con il Grosseto non lo si fa in maniera così scontata, senza stare a girarci troppo intorno non è assolutamente una gara come tutte le altre per una serie di motivi che non sto a ricordare, tanto sono ben conosciuti. Se diamo, poi, uno sguardo anche alla graduatoria il valore di questo confronto raddoppia. E allora che ve lo dico a fare, serve un Fedini davvero all’altezza della situazione, con un pubblico da categoria superiore che dovrà incitare dal primo all’ultimo dei minuti Rosseti e compagni. Per una volta rimandiamo di un’ora e mezzo gli appuntamenti di famiglia, qualche galante uscita e concentriamoci solo ed esclusivamente sulla Sangiovannese perché non ci sono, soltanto, in palio tre punti ma un prestigio che va aldilà di quello che riserverà il rettangolo verde. E allora coloriamo di azzurro il nostro stadio, TUTTI UNITI PER UNA GRANDE GIORNATA !