Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: ASD Sangiovannese 1927

Le quattro pere che mi hanno messo sotto l’albero di Natale Stefano Calderini e i suoi ragazzi onestamente non me l’aspettavo. Per carità, certe partite si possono anche perdere come già tante volte abbiamo fatto nel nostro cammino ma prestazioni come quelle di ieri, onestamente, non possono andare giù. Tutti sapevano bene l’importanza della posta in palio, affrontavamo un avversario reduce da tre sberle in una trasferta apparentemente facile e doveva essere nostro obiettivo mettergli paura fin dal fischio di inizio, non certo il contrario. In 20 minuti, su due nostri errori grossolani, la partita in pratica si era già chiusa dato che non abbiamo mai avuto la forza di tirare mezza volta in porta e di costruire un’azione, dico una, che potesse se non altro alla fine del primo tempo farci sperare in qualcosa di positivo. Nella ripresa lo stesso copione dei primi 45 minuti, è arrivato il terzo goal e poi quello di Benucci sul quale uno non ha fatto nemmeno in tempo ad esultare che già avevano ristabilito le distanze in due minuti. Il bel gesto di Canessa non è servito poi a niente, il triplice fischio ha poi concluso per fortuna l’ennesima domenica di incazzature che ci siamo sorbiti. Cos’altro si può aggiungere? Le stesse cose di sempre ovvero che la squadra è stata palesemente costruita male (fosse stato il contrario non sarebbero serviti diversi cambi compreso quello dell’allenatore) che Bencivenni non aveva poi così tante colpe visto che si gioca peggio di qualche settimana fa, che alcuni giocatori farebbero bene già da stamani a riportare la borsa in sede. Faccio un rapido riassunto e penso che, a oggi, l’unico acquisto azzeccato è il signore che ho messo in copertina che risponde al nome di Massimiliano Benucci, su Canessa ho delle buone speranze mentre mi dicono addirittura che Oubakent sia pronto a lasciare la squadra e sarebbe, a quel punto, l’ennesima barzelletta di una stagione che sta avviandosi verso binari non propriamente positivi. Anche qui, prendi un giocatore e dai un segno importante a Bencivenni che poi esoneri tre giorni dopo aver perso con la seconda in classifica. Ma vi sembra ponderata una cosa del genere? A me assolutamente no ! Ma poi, sono stati presi quattro attaccanti quando da un mese manca un centrale difensivo. Davvero buffa la cosa. Alla fine è tutto per davvero desolante dalla classifica, alle prestazioni eccezion fatta qualcuna fin qui sciorinata, a giornate come quelle di ieri dove ti verrebbe voglia di non andare più allo stadio e aspettare tempi migliori. Non è che nel recente passato siamo stati artefici di campionati spettacolari ma qualche segnale arrivava cosa che non accade quest’anno. Ogni modo, di mio sono un combattente, lo faccio tutti i giorni per la situazione che mi porto dietro da 20 anni suonati, ma prima di recitare il “de profundis” ci voglio battere i’ muso come si dice in Toscana. Se già sapessi a prescindere di retrocedere non avrebbe senso continuare a scrivere e a seguire la squadra come faccio ormai dal lontano 1989.