Di Massimo Bagiardi

Talvolta mi domando – e l’ho fatto spesso in questo campionato ora in archivio – se gli arbitri ci sono o ci fanno, se veramente cioè sono dei totali incompetenti o fanno invece finta di niente confidando di avere sulle tribune degli emeriti imbecilli che una volta finita la partita se ne tornano a casa sereni e contenti qualunque risultato emetta il rettangolo verde. Si, voglio far polemica anche nell’ultimo editoriale sul campionato di questa stagione perchè mi sono domandato e mi domando tutt’ora a distanza di quasi 24 ore come non si faccia a non dare un rigore come quello su Keqi a pochi istanti dal triplice fischio. Magari non ha voluto recitare il ruolo dell’insensibile per dirla alla Gigi Buffon, non ha voluto penalizzare una squadra che al di là dei suoi esorbitanti costi gestionali è stata messa sotto per la terza volta in stagione dalla “piccola” Sangiovannese ma…… tant’è….. ce ne siamo tornati da Imola certamente penalizzati dalla sua giornata e da un episodio in particolare che poteva cambiare per l’ennesima volta il corso della stagione. Sia chiara una cosa ed è bene sottolinearla: se fossimo andati avanti sarebbe stato bellissimo ma alla fine della fiera va fin troppo bene anche così. Quello che il Sig. Petrella di Viterbo ci ha tolto – di sicuro lo vedo in Serie C l’anno prossimo – non ha comunque inficiato sulla grande grandissima stagione che ci hanno fatto vivere questi ragazzi. Sono ancora davanti ai miei occhi le esternazioni degli avventori del Bar Bianco Azzurro dello stadio ad Agosto del 2017: basta salvarsi anche all’ultima giornata e avremmo vinto un campionato. Qui signori belli non ci siamo per Dio salvati alla fine, già da fine Gennaio la pratica era già in archivio e addirittura ci si siamo tolti lo sfizio di giocare questi Play Off che con un arbitro semplicemente all’altezza a quest’ora dovevano conoscere per quanto ci riguarda ancora l’epilogo. Abbiamo avuto la fortuna di vedere all’opera giocatori che hanno onorato e lottato per la maglia, mai domi nemmeno al cospetto del primo grande obiettivo centrato e che fino all’ultimo dei minuti possibili della stagione hanno creduto alla voglia di regalare e regalarsi più soddisfazioni possibili. E’ stato un’emozione per quanto mi riguarda raccontare questo campionato, nel 2017 proprio oggi si sarebbe consumata a Colle Val d’Elsa una delle pagine più tristi della storia azzurra e ora 365 giorni dopo siamo qui a parlare di soddisfazioni, grandi risultati acquisiti, di un gruppo dirigenziale solido che aiutato TANTISSIMO da noi tifosi ci ha permesso di tornare ad amare i nostri stupendi colori come sognavamo. Da oggi comincerà il bello, sarà bene ricordare questo campionato ma anche è bene da subito essere consapevoli che sarà praticamente impossibile ripetere una stagione di così alto livello per tantissimi fattori che non sto ad elencare nei suoi particolari perchè bene o male li conosciamo tutti. Non partiremo cioè per migliorare il quinto posto di quest’anno, gli obiettivi resteranno quelli di conquistare la salvezza proprio come dicevamo sopra anche all’ultima giornata e dovrà essere compito di noi tifosi dare una mano concreta proprio come quest’anno per cercare di togliersi più gioie possibili. Campionati come questi, giornate come quelle di ieri sono state secondo me degli spot importanti e l’entusiasmo creatosi proprio negli ultimi mesi difficilmente l’ho percepito in questi ultimi anni; sarà il “miracolo” sportivo, il fatto di avere una dirigenza prettamente sangiovannese ma il calore della piazza è un patrimonio ritrovato e che non va disperso per nessuna ragione al mondo basta vedere non solo gli abbonati, non solo le presenze allo stadio ma la cartellonistica tornata ad essere ben presente all’interno del Fedini e che porta dietro a se risorse importanti per la vita societaria di tutti i giorni. Bene, benissimo così e ora la palla passa a Del Grosso e Caleri che avranno un compito non facile come quello di far tornare i conti al cospetto di un organico che potrà vedere alcune conferme, qualche sicura partenza come quelle di Nannini, Kernezo e Jukic e le consuete scommesse che quest’anno sono state alla fine la nostra forza. Ci sarà poi da trovare l’allenatore, Iacobelli non sederà sulla nostra panchina l’anno prossimo e al riguardo vi rimando con un pezzo specifico alle 15 di oggi. Grazie, grazie di cuore a tutti voi !!! Ci avete fatto sognare, non c’è cosa più bella per un tifoso !!