Alla buon’ora sono partito ieri mattina in dolce compagnia verso Imola senza chissà quale aspettative. Qualcuno dirà ” ti pareva che il Bagiardi per una volta pensasse positivo” e magari può avere anche le sue buone ragioni ma nel corso della settimana non sono rinchiuso in casa, vado nei posti, vedo gente con la quale mi confronto ed almeno una decina di amici/conoscenti che come me condividono la passione per l’azzurro non è che la pensassero poi troppo diversamente da me: ” E ho paura a farmi due ore di auto – dicevano – perchè dopo le ultime partite temo di prendere una bella ripassata”. Da tifoso prima e giornalista quale sono – tessera 90890 sempre bene ricordarlo – preferisco di gran lunga accendere l’auto, rischiare come detto dai tifosi di prendere una “ripassata” ma di vedere coi miei occhi quelli che i ragazzi sono capaci di fare sul campo e non di ascoltare una radio cronaca o i messaggi vocali whatsapp inviati dai miei amici. Tifosi lo si è anche in questo modo, nell’ultimo anno di C2 ho fatto trasferte anche MOLTO più proibitive ma almeno – al Lunedì – potevo raccontare quello che avevano visto i miei di occhi e non quelli altrui. Questa premessa per dire che ieri abbiamo si perso, regalato il risultato all’avversario ma almeno reagito ad un paio di prestazioni precedenti che mi avevano messo molti dubbi. Attenzione, siccome bado al sodo come tutti avrei preferito di gran lunga uscire dal “Romeo Galli” coi tre punti in mano a fronte di una prestazione così così ma ora come ora c’è poco da fare perchè se non siamo riusciti a portare a San Giovanni quanto avremmo meritato…….. la colpa è ESCLUSIVAMENTE nostra. Si, proprio così non c’è niente da fare. D’altronde proprio alla luce della lunga premessa fatta non era facile pensare di mettere in difficoltà, in casa propria un’Imolese che solo a nomi fa venire i brividi. Magari e ci mancherebbe altro Ciro Ginestra la pensava diversamente ma se sono onesto prima come me stesso e poi con voi – che ieri mi avete mandato quasi il contatore in tilt con 7883 contatti che goduria – non mi aspettavo una Sangiovannese così diversa da Montemurlo. Che ha tanto da migliorare sul gioco, sulla fase di costruzione ma almeno sotto l’aspetto della cattiveria ha lottato alla pari dell’avversario che ha vinto sfruttando l’unica vera occasione capitatagli. In soldoni, noi di due occasioni colossali non ne abbiamo messe dentro una mentre loro alla prima opportunità concreta c’hanno castigato. E al triplice fischio hanno avuto ragione e sono stati più bravi niente da dire. Come ripartire adesso ? Nella maniera migliore possibile, buttando giù questo boccone amaro e ripartendo con questa convinzione cercando al tempo stesso di lavorare in quegli ingranaggi ancora da oliare. Per dire, ieri a me è piaciuta tantissimo la fase difensiva con un Grosso sicurissimo tra i pali ma in avanti………….. confido tanto nell’esperienza da attaccante del mister che da vecchia volpe dell’area quale è stato avrà avuto sicuramente modo di vedere dove i suoi giocatori hanno fatto bene o dove hanno invece sbagliato. Insomma, affronteremo questa settimana a mio modo di vedere con altre convinzioni perchè se questa Imolese assieme a Rovigo e forse Ravenna lotterà per vincere il campionato beh….. possiamo esserci anche noi insomma. E’ soltanto la prima giornata, nessuno può essere al top e proprio in ragione di ciò possono capitare gare come quelle di ieri che hanno visto sfortunatamente soccombere i nostri amati colori in modo immeritato. Non ci hanno “asfaltato” come auspicava un montevarchino ieri sulla pagina ufficiale dell’Imolese calcio. Appunto, ripartiamo da qui.