Di Massimo Bagiardi

Da dove c’eravamo lasciati siamo in pratica ripartiti. Abbiamo chiuso il campionato scorso con una sconfitta, altrettanto abbiamo fatto aprendo la stagione 2019/2020 con un K.O. anche meritato se uno vuol essere obiettivo al 100%. Abbiamo fatto troppo poco, tirato (e fiaccamente) una sola volta verso lo specchio della porta e subìto l’iniziativa di un Grosseto parso già in forma campionato e con un Galligani su di giri complice anche la giornata “no” dell’under Tafani. Note non positive, tanti musi lunghi tra i tifosi a fine partita, la dirigenza rimasta a bocca asciutta dall’aver perso un derby che richiama attorno a se tante aspettative ed un incasso “trovato” che avrebbe rappresentato per le nostre casse il classico oro colato. Non ci vogliono troppi ragionieri per fare i conti, l’uscita dalla Coppa Italia ci è costata tra i 4 e i 5 mila Euro e sappiamo bene cosa vogliono dire per la nostra società. Non solo, Merli assieme a tutti i suoi compagni di viaggio era anche dubbioso su un altro aspetto: non è che questa eliminazione condita da una prestazione così così faccia perdere per strada qualche abbonato ? Lo scopriremo solo vivendo ci ha insegnato il buon Battisti, di certo dalla partita di ieri non siamo usciti rinfrancati e anche se nei 10 minuti finali complice un fisiologico calo del Grosseto avessimo trovato – con una bella botta di fattore C perché questo serviva – il gol del pareggio avrebbe forse cambiato la forma ma non la sostanza. Inutile insomma starci a girare troppo intorno, la Sangio di ieri non è piaciuta, ha rischiato di capitolare più volte, ha palesato grossi problemi nei due esterni bassi specie nel primo tempo e non ha mai inciso là davanti col trio Torricelli – Guidotti – Mencagli. Non è che a centrocampo tutto sia girato anzi, nel grigiore generale personalmente a me è piaciuto solo il duo difensivo Scoscini – Rosseti ma al di là delle valutazioni sui singoli, della giustificata arrabbiatura per la sconfitta non penso sia il caso di fare troppi processi al 19 di Agosto. Ho letto e sentito di tutto….. signori diamoci una calmata per piacere ! A nessuno piace perdere tantomeno veder giocare male ma diamo fiducia a Simone Calori, a questo parco giocatori, cerchiamo soprattutto di sostenere i più giovani che da una situazione del genere hanno tutto da perdere e pochissimo da guadagnare. E’ giusto lavorare, capire bene dove si è sbagliato e ripartire senza chissà quali pesi sulle spalle dato che abbiamo ancora 15 giorni per arrivare alla prima di campionato con le idee più chiare magari anche sotto il profilo tattico. Che poi possa mancare qualcosa ci sta ma si torna sempre lì amici azzurri: il budget è questo e non si può sforare per nessuna ragione al mondo. Chi invoca come ho letto almeno altri 2-3 acquisti sappia già che non ci sono le condizioni, magari se qualcuno non convince può essere lasciato libero col suo benestare in luogo di un altro ma – anche qui – di pari prezzo perché giustamente si fanno i conti anche con le 100 o le 200 Euro di rimborso in più. Consideriamo quindi tutto, anche dando uno sguardo al passato all’Estate scorsa dove al termine dell’amichevole vinta contro il Modena TUTTI e riscrivo TUTTI eravamo convinti di avere una Ferrari con un signor allenatore in panchina. Come poi è andata lo sappiamo, ecco quindi che non mi sembra giusto al 19 Agosto fare una miriade di processi quando ancora la forma è quella che è sommato al lavoro tattico che non può essere arrivato alla fine del suo processo. Chiudo questo mio editoriale con un fatto a mio modo di vedere increscioso accaduto nel pre-partita all’arrivo in curva dei tifosi grossetani. Ci si può sfottere, prendersi in giro sul mare o sui presunti flirt che le nostre donne avrebbero in Estate – a detta loro è chiaro – coi “vitelloni” maremmani ma rizzare cori del tipo “Ma Casprini dov’è ?” l’ho ritenuto di cattivo gusto e non aggiungo quello che effettivamente penso. I morti lasciamoli stare dove sono, con tutta l’antipatia calcistica che possiamo avere coi montevarchini mai loro si sono permessi in tutti questi anni di toccare la figura di uno dei più grandi presidenti di sempre della storia azzurra accanto ad Ivo Giorgi. E altrettanto abbiamo fatti noi se penso a due dirigenti con la “D” maiuscola come Losi e Farolfi. Tifosi maremmani, sul campo la vostra squadra ha meritato ma sugli spalti e come dignità avete perso 10-0. Ah, e complimenti ai nostri che tanto per cambiare sono stati i migliori. Ma questa forse è una novità ?

Nella foto di Ottica Merli l’attaccante Elia Guidotti